Il conduttore di ‘Report’, Sigfrido Ranucci, ha rilasciato una dichiarazione all’Adnkronos in merito all’attentato subito, avvenuto il 17 ottobre 2025, quando un ordigno ha distrutto la sua auto e quella di sua figlia davanti alla loro abitazione situata appena fuori Roma. Ranucci ha sottolineato che è ancora presto per avere notizie sulle indagini in corso, affermando di non essere a conoscenza di sviluppi significativi.
La situazione attuale e il sostegno ricevuto
Ranucci ha descritto la situazione attuale, evidenziando la presenza di circa 400 persone che si sono radunate davanti alla sua casa per esprimere solidarietà. Ha ricevuto messaggi di sostegno da esponenti politici e da numerosi colleghi, sia in Italia che all’estero. “Ho ricevuto solidarietà in tutta Italia e anche nel mondo“, ha dichiarato il giornalista, menzionando l’attenzione mediatica ricevuta da emittenti francesi, dal ‘The Guardian‘ e da altre testate spagnole e canadesi. Nonostante la gravità della situazione, Ranucci ha mantenuto un atteggiamento sereno, sebbene visibilmente provato dalla mancanza di sonno e dal carico emotivo.
Il sostegno della comunità giornalistica
La partecipazione dei colleghi della Rai ha colpito profondamente Ranucci. “È un’emozione molto forte”, ha commentato, sottolineando che un simile sostegno non si era visto in circostanze più tragiche, come nel caso di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin negli anni Novanta. La solidarietà espressa dalla comunità giornalistica ha rappresentato un momento significativo per il conduttore, che ha trascorso trent’anni nella Rai.
Impatto dell’attentato e dibattito sulla sicurezza
Il 18 ottobre 2025, Ranucci ha continuato a ricevere messaggi di sostegno e di solidarietà, rendendosi conto dell’impatto che l’attentato ha avuto non solo sulla sua vita personale, ma anche sull’opinione pubblica. La situazione attuale ha portato a un acceso dibattito sulla sicurezza dei giornalisti e sul clima di tensione che si respira nel panorama informativo italiano.
Un simbolo di resilienza
Con l’attenzione rivolta alla sua persona, Ranucci ha dimostrato di essere un simbolo di resilienza in un momento di grande difficoltà, continuando a ricevere supporto e affetto da parte della comunità e dei cittadini.