Mentre Israele si prepara a ricevere gli ultimi 19 corpi degli ostaggi rapiti da Hamas, il presidente Donald Trump lancia un ultimatum al movimento palestinese, accusandolo di violare l’accordo di restituzione firmato in Egitto. Le tensioni continuano a crescere, mentre il conflitto in Gaza si intensifica con le segnalazioni di uccisioni di massa.
Trump avverte Hamas sulle uccisioni a Gaza
Il presidente Trump ha espresso la sua preoccupazione riguardo alle violenze in corso a Gaza, affermando che, se Hamas non interromperà le sue azioni, gli Stati Uniti non esiteranno a intervenire. “Se Hamas continua ad assassinare persone a Gaza“, ha dichiarato il presidente sul social media Truth, “non avremo altra scelta se non quella di entrare e ucciderli”. Questo avvertimento arriva in un momento critico, con video di atrocità circolati online che hanno sollevato indignazione internazionale.
Nel frattempo, Steve Witkoff, inviato speciale degli Stati Uniti, ha riaffermato l’impegno dell’amministrazione americana per garantire il ritorno dei corpi degli ostaggi. Durante un evento commemorativo presso l’US Holocaust Memorial Museum a Washington, Witkoff ha dichiarato: “Perseguiremo l’obiettivo della restituzione dei corpi dei defunti finché non torneranno tutti a casa”. Ha anche elogiato il ruolo di Trump nel facilitare un cessate il fuoco che ha portato al rilascio di ostaggi vivi.
Witkoff ha rivelato che, durante i colloqui a Sharm el-Sheikh all’inizio di questo mese, i mediatori hanno convinto Hamas che mantenere i restanti ostaggi non fosse più vantaggioso, sottolineando la responsabilità del gruppo nel trattare la situazione.
Israele accusa Hamas di trattenere i corpi
Dalla parte israeliana, le accuse nei confronti di Hamas si intensificano. Il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar ha dichiarato che il gruppo terrorista non solo sta trattenendo i corpi degli ostaggi, ma sta anche perpetrando esecuzioni di massa di palestinesi a Gaza. “Crediamo che non vogliano restituire i corpi, ma tenerli per usarli a loro favore”, ha affermato Sa’ar durante un intervento all’undicesima edizione dei Med Dialogues a Napoli.
Sa’ar ha anche ribadito che Hamas non rispetta l’accordo di pace, evidenziando che uno dei punti chiave del piano è il disarmo del gruppo. “Io non conto su Hamas, io conto su Trump“, ha aggiunto, sottolineando la fiducia nell’amministrazione statunitense.
Israele ha recentemente condiviso informazioni di intelligence riguardanti la posizione di alcuni corpi di ostaggi deceduti, collaborando con gli Stati Uniti e i mediatori per completare il processo di restituzione. Finora, Hamas ha restituito i resti di nove ostaggi, sostenendo di aver consegnato tutto ciò che era in suo possesso. La situazione rimane tesa, con la comunità internazionale che continua a monitorare gli sviluppi.
