Un raro esemplare del 1494 di “De Insulis in Mari Indico nuper inventis”, prima edizione illustrata della lettera di Cristoforo Colombo, è stato venduto all’asta da Christie’s a New York il 17 ottobre 2025, per un importo record di 1.651.000 dollari, equivalente a circa 1.552.000 euro. Questo documento storico rappresenta una delle più significative rarità legate alle esplorazioni, in quanto segna l’annuncio ufficiale della scoperta delle nuove terre oltre l’Atlantico.
Il valore inestimabile della lettera di Colombo
Il lotto venduto a New York è un raro esemplare della lettera inviata da Colombo ai sovrani spagnoli Ferdinando e Isabella, in cui il navigatore descrive il suo primo viaggio nel “Nuovo Mondo”. Questa lettera, scritta nel 1493, è stata stampata a Basilea dal tipografo Johann Bergman de Olpe e rappresenta la prima edizione illustrata della missiva. L’edizione basilese del 1494 è particolarmente significativa, in quanto è una delle sole nove edizioni del XV secolo ancora conosciute. La prima edizione latina risale al 1493, ma quella di Basilea è la prima a includere illustrazioni.
Delle cinque copie della prima tiratura del 1493, tutte si trovano in collezioni pubbliche, mentre solo tre copie della seconda edizione, come quella recentemente venduta, sono emerse sul mercato negli ultimi sessant’anni. Questa rarità ha contribuito a far lievitare il prezzo di vendita, superando le stime iniziali che oscillavano tra 1,5 e 2 milioni di dollari.
Le illustrazioni e il loro impatto
L’edizione del 1494 è celebre non solo per il suo contenuto, ma anche per le xilografie che la accompagnano. Queste illustrazioni rappresentano le prime raffigurazioni a stampa del “Nuovo Mondo”. Tra le immagini presenti nel volume vi è una mappa stilizzata delle isole scoperte, come Hispaniola e alcune delle Bahamas, oltre a scene che ritraggono lo sbarco di Colombo, il contatto con i nativi e la costruzione di un fortino. Sebbene simboliche, queste immagini hanno avuto un impatto significativo sulla diffusione delle notizie e sull’immaginario collettivo europeo dell’epoca.
La lettera di Colombo non è solo un documento storico, ma una vera e propria pietra miliare della civiltà occidentale, che segna l’inizio della colonizzazione europea delle Americhe e dell’era moderna globale. La vendita di questo esemplare ha sottolineato non solo il suo valore monetario, ma anche il suo straordinario significato culturale e storico.
Il contesto della vendita all’asta
Il lotto faceva parte della collezione privata “Valuable Books from the Library of Antonio Bonchristiano”, dedicata a testi rari dell’età delle scoperte. La vendita ha attirato l’attenzione di collezionisti e storici, evidenziando l’importanza di documenti come questo nella comprensione della storia delle esplorazioni e delle interazioni tra culture diverse. L’aggiudicazione da oltre 1,65 milioni di dollari conferma l’interesse crescente per opere di questo calibro, che non solo rappresentano un investimento, ma anche un’opportunità per preservare e celebrare la storia.
L’asta di Christie’s ha dimostrato come l’interesse per la letteratura storica e le rarità bibliografiche continui a crescere, con collezionisti disposti a investire somme considerevoli per possedere pezzi unici che raccontano storie di scoperte e incontri tra civiltà .
