Comolake, Pascali (Cloudera): “Sovranità digitale e sicurezza dei dati per l’industria dell’AI”

Lorenzo Di Bari

Ottobre 17, 2025

Il 17 ottobre 2025, Fabio Pascali, country manager di Cloudera Italia, ha evidenziato l’importanza di un’evoluzione significativa nell’adozione dell’intelligenza artificiale da parte delle aziende italiane durante un evento speciale tenutosi a Comolake. Durante la diretta organizzata da Adnkronos, Pascali ha sottolineato che molte imprese hanno iniziato a esplorare le potenzialità dell’IA, ma è ora necessario compiere un passo decisivo verso l’industrializzazione dei modelli.

Le sfide delle aziende italiane

Le aziende, sia pubbliche che private, si sono rese conto che i modelli cloud “as a service” presentano diverse problematiche, in particolare riguardo ai costi e alla sovranità dei dati. Pascali ha dichiarato che Cloudera si propone di affrontare queste sfide con una piattaforma unica per la gestione dei dati e dell’IA, in grado di operare sia nel cloud sia on-premise, garantendo così sicurezza, controllo e indipendenza. Questo approccio è fondamentale, poiché le imprese devono avere piena consapevolezza di dove sono immagazzinati i propri dati e avere la libertà di scegliere come e dove utilizzare i modelli di intelligenza artificiale, senza dipendere da fornitori esterni.

Libertà di scelta e open source

Pascali ha messo in evidenza come, in un’economia sempre più orientata ai dati, la libertà di scelta sia cruciale. Le aziende devono poter trasferire i propri dati e modelli di IA tra diverse infrastrutture senza incorrere in vincoli o costi aggiuntivi. Ha avvertito del rischio di un “lock-in tecnologico”, sottolineando che per evitarlo è necessario adottare piattaforme aperte, basate su standard e componenti open source. L’open source non è solo un’opzione, ma il motore dell’innovazione e dell’indipendenza, consentendo alle aziende di mantenere il controllo e di pianificare una strategia di uscita chiara fin dall’inizio.

Un approccio pragmatico

Pascali ha concluso il suo intervento con una metafora efficace, paragonando la costruzione di una piattaforma dati da zero all’assemblaggio di un’auto per un viaggio intorno al lago di Como. Sebbene sia possibile, il rischio è quello di non riuscire mai a partire. Il vero valore, secondo Pascali, risiede nel concentrarsi sui casi d’uso e sui risultati, piuttosto che sulla tecnologia in sé. La sua dichiarazione ha messo in luce l’importanza di un approccio pragmatico nell’adozione dell’intelligenza artificiale e nella gestione dei dati, un tema cruciale per il futuro delle aziende italiane.

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