Ue, Corazza sottolinea l’importanza dell’autonomia strategica nel Green Deal

Lorenzo Di Bari

Ottobre 16, 2025

Il 16 ottobre 2025, Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, ha partecipato all’evento “Sostenibilità al bivio”, organizzato da Adnkronos presso il Palazzo dell’Informazione a Roma. Durante il suo intervento, ha messo in evidenza l’importanza di rivedere il Green Deal europeo alla luce delle sfide attuali, sottolineando la necessità di una maggiore autonomia strategica.

Corazza ha affermato che il Green Deal non può essere attuato senza un adeguato supporto finanziario, evidenziando che l’Europa ha investito poco in questo ambito. Ha dichiarato: “Oggi non possiamo non mettere al centro del Green Deal la parola autonomia strategica, sarebbe velleitario continuare ad attuare il Green Deal dipendendo da autocrazie sempre più pericolose e non mettendo i soldi che servono”.

Il contesto del Green Deal

Il Green Deal europeo, approvato nel 2019, è stato concepito in un periodo di relativa stabilità. Tuttavia, eventi significativi come la pandemia di Covid-19, l’aggressione russa all’Ucraina e la crisi energetica hanno cambiato radicalmente il contesto in cui il Green Deal deve essere realizzato. Corazza ha osservato che, alla luce di questi eventi, è fondamentale interrogarsi se il piano del 2019 sia ancora adeguato per affrontare le sfide attuali. Secondo il direttore, il Green Deal deve evolversi per rispondere alle nuove esigenze dell’Unione europea, che si trova ora di fronte a un panorama geopolitico e economico in continua evoluzione.

La necessità di investimenti

Durante il suo intervento, Corazza ha sottolineato che non si può realizzare una transizione industriale senza investimenti significativi. “Su una cosa sono tutti d’accordo: tu non puoi fare una transizione di quel tipo che è una transizione di politica industriale senza metterci i soldi”, ha affermato. Il direttore ha messo in evidenza che l’Europa non sta attualmente cambiando rotta in termini di finanziamenti, il che rappresenta un punto critico per il successo del Green Deal. La mancanza di investimenti adeguati potrebbe compromettere la capacità dell’Europa di affrontare le sfide future e di mantenere la propria competitività a livello globale.

Le sfide dell’industria europea

Corazza ha anche discusso l’importanza di avere una base industriale solida per supportare il Green Deal. Ha affermato che l’industria è fondamentale per l’innovazione e per trovare soluzioni ai problemi attuali. “Noi abbiamo ancora delle filiere dove possiamo avere una leadership tecnologica – nucleare, carbon storage, forse lo stoccaggio con l’idroelettrico“, ha detto. Tuttavia, ha avvertito che l’Europa è in ritardo in molte altre aree e che sarà difficile recuperare il tempo perduto. La mancanza di una strategia unitaria potrebbe portare a una perdita di sovranità, non solo a Bruxelles, ma anche nei confronti di potenze emergenti.

Corazza ha concluso il suo intervento affermando che questo è un momento cruciale per l’Europa. “O l’Europa trova delle risposte unitarie, anche sul debito comune e sulla difesa, oppure rischia veramente di cedere la sua sovranità”, ha avvertito, sottolineando l’urgenza di affrontare queste questioni in modo collettivo.

×