Il 16 ottobre 2025, la terapia a bersaglio osimertinib è stata premiata con il Premio Galeno 2025 nella categoria Real World Evidence. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza della molecola nel trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) con mutazione di EGFR. La nota ufficiale evidenzia come osimertinib abbia rivoluzionato la pratica clinica, offrendo un approccio terapeutico mirato e personalizzato per i pazienti.
Un impatto significativo sulla salute pubblica
In Italia, il cancro al polmone rappresenta la prima causa di morte per tumore, con oltre 44.831 nuovi casi diagnosticati nel 2024. Questo dato mette in luce l’urgenza di innovazioni nel campo della terapia oncologica. Osimertinib ha dimostrato di migliorare gli esiti clinici in tutte le fasi della malattia, da quella precoce a quella avanzata e metastatica. Gli studi condotti hanno evidenziato l’efficacia e la tollerabilità della terapia, confermandola come un pilastro nel trattamento dei pazienti affetti da NSCLC con mutazione di EGFR.
La voce degli esperti
Francesca Patarnello, Vice President Market Access & Government Affairs di AstraZeneca Italia, ha commentato il riconoscimento, affermando che rappresenta il valore di un percorso scientifico e collaborativo in continua evoluzione. La professionalità e l’impegno nella generazione di evidenze post-rimborsabilità sono stati cruciali per dimostrare come i dati real-world possano amplificare i risultati ottenuti nei trial clinici. I benefici osservati nella pratica clinica, anche in popolazioni più complesse, superano le aspettative di medici, pagatori e pazienti, evidenziando il valore dell’innovazione farmaceutica per il sistema sanitario.
Verso un futuro di innovazione continua
Patarnello ha sottolineato l’importanza di sviluppare modelli di rimborsabilità che valorizzino le evidenze durante il ciclo di vita del farmaco. La sinergia tra valutazioni regolatorie e Health Technology Assessment (HTA) è fondamentale per garantire che l’innovazione non si arresti con l’approvazione del farmaco, ma prosegua attraverso la generazione di nuove evidenze. Questo approccio, secondo Patarnello, non solo conferma l’efficacia di osimertinib, ma invia anche un messaggio chiaro: l’innovazione deve essere un processo continuo, essenziale per il miglioramento delle cure oncologiche.