Migliaia di cittadini peruviani hanno preso parte a manifestazioni in diverse città del Paese, esprimendo la loro frustrazione e denunciando il preoccupante aumento di omicidi e attività di racket legati alla criminalità organizzata. Questi eventi, che hanno avuto luogo il 15 gennaio 2025, hanno visto una partecipazione massiccia e un clima di tensione crescente.
A scontri violenti a Lima
A Lima, la capitale, si sono verificati scontri violenti nella notte, culminati con la tragica morte di un uomo, identificato come Eduardo Ruiz Sanz, di 32 anni. Il presidente ad interim del Perù, José Jeri, ha espresso il suo cordoglio attraverso un post su X, sottolineando la gravità della situazione. “Deploro la morte di Eduardo Ruiz Sanz”, ha scritto Jeri, evidenziando il clima di instabilità che ha caratterizzato le recenti manifestazioni.
Le ragioni delle manifestazioni
Le manifestazioni hanno avuto origine dalla crescente insoddisfazione popolare nei confronti del nuovo governo, accusato di non fare abbastanza per affrontare il dilagante problema della criminalità. I partecipanti hanno chiesto misure più incisive per garantire la sicurezza e il benessere della popolazione, dopo mesi di preoccupazioni legate all’aumento della violenza.
Le conseguenze degli scontri
Durante gli scontri, oltre a Ruiz Sanz, si sono registrati almeno cento feriti, un segnale allarmante della tensione sociale che attraversa il Paese. Le autorità locali hanno cercato di contenere la situazione, ma la rabbia dei manifestanti è palpabile, alimentata da un senso di impotenza di fronte a un fenomeno criminale che sembra sfuggire al controllo.
Un desiderio di cambiamento
Le manifestazioni sono state caratterizzate da una forte presenza di giovani e famiglie, unite nel desiderio di un cambiamento. Le richieste dei manifestanti non si limitano solo alla sicurezza, ma si estendono a una richiesta di giustizia sociale e di maggiore attenzione alle problematiche economiche che affliggono il Paese. La situazione attuale rappresenta un bivio cruciale per il Perù, dove le autorità dovranno affrontare le sfide poste da una popolazione sempre più mobilitata e determinata a far sentire la propria voce.