Il 16 ottobre 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha presentato il Documento programmatico di bilancio alla Commissione Europea, annunciando significative modifiche alla tassazione e alle politiche sociali. Tra le misure più rilevanti, si evidenzia la riduzione della seconda aliquota dell’Irpef, che scende dal 35% al 33%. Questa manovra ha l’obiettivo di limitare i benefici per i redditi più elevati, cercando di sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e delle imprese in un contesto di incertezze economiche.
Modifiche fiscali e sostegno alle famiglie
Il Documento programmatico di bilancio prevede interventi complessivi per circa 18 miliardi di euro annui, in risposta alla richiesta di rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) inoltrata alle autorità europee. Il Governo, infatti, si impegna a continuare il percorso di riduzione della tassazione sui redditi da lavoro, una misura già avviata all’inizio della legislatura. La diminuzione della seconda aliquota Irpef, che entrerà in vigore nel 2026, è prevista costi per il ceto medio di circa 2,8 miliardi di euro per ciascun anno fino al 2028, con un impatto sul PIL stimato in una riduzione dello 0,12%.
Per quanto riguarda le politiche sociali, il progetto di bilancio prevede il rifinanziamento della ‘Carta dedicata a te’, destinata all’acquisto di beni alimentari essenziali, per gli anni 2026 e 2027. Inoltre, sono state allocate risorse specifiche per completare la riforma del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare, nonché per potenziare il sostegno alle lavoratrici madri di due o più figli, il cui reddito annuo non supera i 40.000 euro.
Riforma dell’isee e accesso a prestazioni agevolate
Un’altra importante novità riguarda la revisione della disciplina per il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). Questa modifica prevede l’introduzione di maggiorazioni delle scale di equivalenza per i nuclei familiari con due o più figli e l’innalzamento della soglia di esclusione per la casa di abitazione. Questi cambiamenti mirano a facilitare l’accesso a prestazioni sociali agevolate, garantendo un sostegno più adeguato alle famiglie con più figli a carico.
Interventi per il settore pubblico e privato
Il Documento programmatico di bilancio del 2025 prevede anche misure specifiche per il rinnovo dei contratti e i premi di risultato nel settore privato, mirate a favorire l’adeguamento salariale al costo della vita. Si stima che tali interventi possano rafforzare il legame tra produttività e salario, contribuendo a migliorare le condizioni lavorative dei dipendenti. Analoghe misure sono state pensate anche per il settore pubblico, dove si prevede un’agevolazione fiscale sul trattamento accessorio.
Queste iniziative rappresentano una risposta alle sfide economiche attuali e testimoniano l’impegno del Governo a sostenere le famiglie e i lavoratori, cercando di garantire una maggiore equità e sostenibilità nel sistema fiscale italiano.