Israele: “Hamas non recupera i corpi degli ostaggi”. Trump: “Riprendiamo gli attacchi al mio segnale”

Lorenzo Di Bari

Ottobre 16, 2025

La situazione a Gaza continua a deteriorarsi, con la restituzione dei corpi degli ostaggi che diventa un tema cruciale nel conflitto tra Israele e Hamas. Nella serata del 15 ottobre 2025, il gruppo militante Hamas ha consegnato a Israele i resti di due ostaggi, ma il governo israeliano sostiene che ci siano ancora 19 corpi da recuperare. Le difficoltà nel trovare e restituire questi resti sono evidenti, con Hamas che afferma di aver consegnato “tutto ciò che è stato possibile raggiungere”. La ricerca dei corpi rimanenti richiede risorse significative e attrezzature specializzate.

Netanyahu: “Nessun compromesso”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito la sua posizione intransigente nei confronti di Hamas, affermando che non ci saranno compromessi riguardo ai requisiti stabiliti per il cessate il fuoco. “Non scenderemo a compromessi su questo punto e non interromperemo i nostri sforzi finché non restituiremo l’ultimo ostaggio deceduto”, ha dichiarato Netanyahu. L’accordo di cessate il fuoco prevedeva che tutti i prigionieri, vivi e morti, fossero consegnati entro il lunedì successivo. Tuttavia, se ciò non fosse avvenuto, Hamas avrebbe dovuto fornire informazioni sui rapiti deceduti e cercare di consegnarli il prima possibile.

Intelligence accusa: “Hamas può fare di più”

L’intelligence israeliana ha diffuso informazioni secondo cui Hamas potrebbe avere accesso a un numero maggiore di corpi degli ostaggi rispetto a quanto dichiarato. Fonti israeliane e americane, come riportato da Axios, sostengono che Hamas non stia compiendo sforzi sufficienti per restituire i corpi. Un funzionario israeliano ha dichiarato: “Non vediamo il massimo sforzo di Hamas in relazione ai corpi“. Una fonte statunitense ha aggiunto che, sebbene il gruppo restituirà i corpi, ci vorrà tempo.

Trump, il disarmo di Hamas e lo stop a Netanyahu (per ora)

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, condivide una linea simile, sottolineando che la priorità è il disarmo di Hamas. “Vogliamo che le armi vengano restituite: hanno accettato di farlo. Se non lo faranno, lo faremo noi”, ha affermato Trump durante una conferenza stampa nello Studio Ovale. Ha anche commentato la situazione degli ostaggi, affermando che “gli ostaggi vivi sono tornati tutti” e che le operazioni di recupero dei corpi sono in corso. Tuttavia, il presidente è consapevole della precarietà della situazione, avvertendo che se Hamas non abbandonerà le armi, Israele potrebbe intervenire nuovamente. “Israele tornerà in quelle strade appena lo dirò io”, ha concluso, riferendosi alle forze di difesa israeliane e al governo di Netanyahu.

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