Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, ha chiarito oggi, 15 gennaio 2025, durante l’evento “Sostenibilità al bivio” organizzato da Adnkronos presso il Palazzo dell’Informazione a Roma, che il Green Deal europeo non deve essere interpretato esclusivamente come una strategia ambientalista. Secondo Giovannini, il vero obiettivo del Green Deal è di posizionare l’Europa come leader nella fornitura di prodotti e servizi sostenibili a livello globale, aprendo così nuovi mercati e opportunità economiche. “Se l’Europa riesce a produrre beni sostenibili, potremo venderli in tutto il mondo e, di conseguenza, avremo effetti positivi sull’ambiente”, ha affermato.
Strategia economica e sostenibilità
Il direttore scientifico ha sottolineato che il Green Deal è principalmente una strategia economica e non ha connotazioni ideologiche legate al movimento ambientalista. Giovannini ha evidenziato come la sostenibilità possa diventare un motore di crescita economica, sostenuta da investimenti pubblici e privati. “Il mondo produttivo ha scelto di investire in questa direzione, e ciò è vantaggioso non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia”, ha aggiunto, chiarendo che gli obiettivi fissati per il 2030, in particolare la riduzione delle emissioni del 55% rispetto ai livelli del 1990, sono raggiungibili se si evitano errori significativi.
Importanza di un approccio lungimirante
Giovannini ha anche messo in evidenza l’importanza di un approccio razionale e lungimirante da parte delle aziende e dei governi per garantire il successo di queste iniziative. La sinergia tra investimenti sostenibili e politiche economiche strategiche rappresenta, secondo lui, la chiave per affrontare le sfide climatiche senza compromettere la crescita economica. La visione espressa durante l’incontro di oggi riflette un crescente riconoscimento della necessità di integrare la sostenibilità nel tessuto economico europeo, trasformando le sfide ambientali in opportunità di sviluppo e innovazione.