Como Lake, Crosetto: “Costruire massa critica per tutelare la filiera tecnologica”

Franco Fogli

Ottobre 16, 2025

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha preso parte alla plenaria del Digital Innovation Forum, che si svolge a Cernobbio il 16 ottobre 2025. Durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza della protezione delle infrastrutture e della filiera tecnologica, affermando che per garantire la sicurezza è necessaria una “massa critica”.

La protezione delle infrastrutture e della filiera tecnologica

Crosetto ha evidenziato che per raggiungere questa massa critica è fondamentale unire le forze di centri di ricerca, capacità di calcolo ad alte prestazioni (HPC) e tecnologie pronte per il quantum con il settore industriale. Questa sinergia è essenziale per facilitare la rapida prototipazione dei prodotti e ridurre i tempi di capacità. Il ministro ha dichiarato: “Così il Mediteraneo, da area esposta, può diventare piattaforma di resilienza e fattore di deterrenza in coerenza con gli obiettivi nazionali ed europei”.

Contrastare la guerra ibrida

Crosetto ha anche affrontato il tema della guerra ibrida, sottolineando che per contrastare questa minaccia è necessaria una consapevolezza collettiva e un modello di collaborazione continua tra istituzioni, industria e ricerca. Ha avvertito che “nessun attore da solo può garantire sicurezza in un dominio dove la minaccia si rinnova ogni giorno e l’attacco può arrivare in un click”. In questo contesto, il ministro ha proposto l’idea di una cyber forza nazionale, che combini competenze civili e militari, avanzate tecnologie e resilienza operativa.

Struttura e formazione

Crosetto ha spiegato che la prima struttura della cyber forza dovrebbe partire con 1500 unità operative, con l’obiettivo di espandere il personale e renderlo autonomo. Ha sottolineato l’importanza di garantire percorsi di formazione continua per specialisti civili e militari, al fine di trattenere competenze e promuovere una cultura nazionale della sicurezza digitale. Questa capacità, ha affermato, non sarà solo difensiva, ma dovrà svolgere anche un ruolo di deterrente.

Difesa intelligente e autonomia tecnologica

Infine, il ministro ha concluso il suo intervento sottolineando l’esigenza di una difesa intelligente, basata sulla ricerca scientifica, sullo sviluppo industriale responsabile e su alleanze strategiche. Questi elementi sono considerati fondamentali per guidare l’Europa verso un percorso di reale autonomia tecnologica, in grado di fronteggiare le sfide future.

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