Ucraina, Rutte: “Il 50% degli alleati Nato ha sottoscritto per armi Usa”

Franco Fogli

Ottobre 15, 2025

Il segretario Generale della NATO, Mark Rutte, ha ribadito l’importanza del supporto militare a Kiev al termine del vertice dei ministri della Difesa, tenutosi a Bruxelles il 15 gennaio 2025. Durante la conferenza stampa, Rutte ha dichiarato che il sostegno all’Ucraina è fondamentale e continuerà senza interruzioni, sottolineando l’urgenza di garantire il flusso di aiuti militari.

Adesioni alla priorità di aiuti per l’Ucraina

Nel corso dell’incontro, Rutte ha annunciato che oltre la metà dei Paesi membri della NATO ha aderito alla Prioritised Ukraine Requirements List (PURL), un’iniziativa lanciata ad agosto 2024 per coordinare l’acquisto di armi statunitensi da parte delle nazioni europee a sostegno dell’Ucraina. “Queste adesioni assicurano un flusso costante di aiuti militari necessari a Kiev e rafforzano la solidarietà all’interno dell’Alleanza“, ha affermato Rutte, evidenziando l’importanza di fornire all’Ucraina le armi di cui ha bisogno per difendere la propria popolazione.

Rutte ha messo in evidenza la continua aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, con attacchi che mirano a colpire la popolazione civile e le infrastrutture fondamentali, mentre l’inverno si avvicina e molti cittadini ucraini restano senza riscaldamento, luce e acqua. La determinazione della NATO a sostenere l’Ucraina è chiara e si manifesta attraverso l’impegno costante e coordinato tra gli alleati.

Incontro tra Zelensky e Trump

Rutte ha espresso soddisfazione per il prossimo incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente statunitense Donald Trump, previsto per il 17 gennaio 2025 alla Casa Bianca. Tuttavia, il segretario Generale ha evitato di commentare la questione della fornitura di missili da crociera Tomahawk a Kiev, definendo la questione “bilaterale” e lasciando la decisione ai singoli alleati. Ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra i leader americano e ucraino, ritenendo che un dialogo stretto sia un segnale positivo per la situazione attuale.

Risposta alle minacce emergenti

La NATO ha deciso di adottare ulteriori misure per contrastare le minacce legate ai droni, come spiegato da Rutte durante il vertice. Le discussioni hanno riguardato le attuali sfide alla sicurezza dell’Alleanza e la necessità di innovare gli strumenti di difesa per affrontare le minacce emergenti. Rutte ha citato l’operazione Eastern Sentry come esempio di azione rapida e decisiva che ha impedito incursioni di droni nello spazio aereo europeo. “Implementeremo misure aggiuntive contro i droni per rafforzare la nostra capacità di risposta a questa minaccia”, ha affermato, evidenziando il ruolo dell’Ucraina come leader nella tecnologia dei droni.

Posizione degli Stati Uniti sulla guerra in Ucraina

Il segretario statunitense alla Guerra, Pete Hegseth, ha dichiarato a Bruxelles che la pace può essere raggiunta attraverso la forza, sottolineando l’importanza di avere potenza di fuoco per affrontare la situazione in Ucraina. Hegseth ha evidenziato l’impegno della NATO e degli alleati nel fornire supporto militare all’Ucraina, in particolare attraverso l’iniziativa PURL, che prevede il trasferimento di armi statunitensi ai Paesi europei per combattere nella guerra in corso.

Reazione della Germania alle minacce russe

Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha affermato che la Germania risponderà con decisione a qualsiasi minaccia proveniente dalla Russia ai propri confini. Annunciando un investimento di 10 miliardi di euro per lo sviluppo di droni, Pistorius ha anche proposto che la Germania assuma un ruolo guida nella creazione di un sistema di difesa aerea europeo. Sebbene non abbia confermato un contributo finanziario per l’acquisto di missili Tomahawk per l’Ucraina, ha comunicato che i caccia Eurofighter saranno dispiegati in Polonia per missioni di pattugliamento, in un contesto di crescente tensione ai confini orientali dell’Europa.

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