Ricerca, Quagliato (Centro Nazionale Rna): “CFBox rivoluziona la produzione di terapie avanzate”

Lorenzo Di Bari

Ottobre 15, 2025

Il 15 ottobre 2025, a Rubbiano, in provincia di Parma, si è svolta la presentazione di CFBox, un innovativo isolatore automatizzato per la produzione di terapie geniche e cellulari. L’evento ha visto la partecipazione di Elena Quagliato, responsabile del coordinamento operativo del Centro Nazionale Sviluppo Terapie Geniche e Farmaci a RNA. Durante la presentazione, Quagliato ha sottolineato l’importanza del progetto, finanziato con oltre 3,8 milioni di euro attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), e realizzato grazie alla collaborazione tra l’azienda PBL e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

CFBox: un passo avanti nella medicina personalizzata

CFBox rappresenta un traguardo significativo nel campo della medicina personalizzata, in quanto è il primo dispositivo al mondo completamente automatizzato e personalizzabile per la produzione di terapie geniche e cellulari. Questo strumento è stato sviluppato in tempi rapidi, riflettendo l’impegno del Centro Nazionale nel promuovere l’innovazione nel settore della salute. Quagliato ha messo in evidenza come questo progetto non solo migliori l’efficienza nella produzione di terapie, ma favorisca anche una sinergia tra il settore privato e quello pubblico.

La presentazione ha messo in luce i risultati ottenuti negli ultimi due anni, periodo durante il quale il Centro Nazionale ha lavorato incessantemente per garantire progressi tangibili. Quagliato ha espresso la volontà di continuare a lavorare oltre il termine del Pnrr, cercando ulteriori finanziamenti e investitori per sostenere progetti futuri. Questo approccio mira a garantire che le innovazioni sviluppate possano essere integrate nel sistema sanitario nazionale, contribuendo a una medicina più sostenibile e mirata.

Collaborazione tra pubblico e privato

Il successo di CFBox è il risultato di un’efficace collaborazione tra l’azienda PBL e l’Istituto di Ricerca Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Questo modello di cooperazione è stato fondamentale per raggiungere obiettivi ambiziosi in tempi brevi, dimostrando che l’unione delle competenze può portare a risultati straordinari nel campo della salute. Quagliato ha enfatizzato l’importanza di continuare a sviluppare partnership simili per promuovere l’innovazione e migliorare l’accesso alle terapie avanzate.

Con l’attenzione rivolta alla medicina personalizzata, il Centro Nazionale si propone di sviluppare soluzioni terapeutiche che rispondano alle esigenze specifiche dei pazienti. Questo approccio non solo mira a migliorare l’efficacia delle terapie, ma anche a garantire che i trattamenti siano sostenibili nel lungo termine.

Prospettive future

Guardando al futuro, Quagliato ha ribadito l’importanza di esplorare nuove opportunità di finanziamento e di coinvolgere altre imprese interessate a collaborare con il Centro Nazionale. L’obiettivo è quello di creare un ecosistema di innovazione che favorisca lo sviluppo di terapie avanzate, rendendo disponibili prodotti di alta qualità per il sistema sanitario. La visione è chiara: sviluppare una medicina personalizzata che metta al centro la persona, garantendo che ogni paziente possa ricevere il trattamento più adatto alle proprie esigenze.

In questo contesto, il Centro Nazionale si impegna a proseguire il proprio lavoro per trasformare le scoperte scientifiche in applicazioni pratiche, contribuendo così a un futuro più sano e sostenibile per tutti.

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