Un incidente preoccupante ha avuto luogo a San Baronto, nel comune di Lamporecchio, in provincia di Pistoia, dove un bambino di sei anni è stato aggredito da due cani di grossa taglia. L’attacco si è verificato lunedì 15 ottobre 2025, nel giardino della sua abitazione. Secondo le informazioni fornite dalle cronache locali, i cani, un Rottweiler e un altro esemplare simile, sarebbero riusciti a entrare nel cortile attraverso un cancello mal chiuso proveniente da una proprietà adiacente.
Il racconto dell’incidente
Il piccolo ha subito ferite significative, riportando morsi al piede e alle braccia, che hanno richiesto un intervento medico con dodici punti di sutura. La situazione è stata ulteriormente complicata dal fatto che la nonna del bambino, di 64 anni, è intervenuta per difendere il nipote, subendo anch’essa delle ferite nel tentativo di allontanare i cani aggressivi. Attualmente, il bambino è ricoverato presso l’ospedale San Jacopo di Pistoia, dove è stato posto sotto osservazione, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
Indagini e responsabilità
Le autorità competenti, in particolare i carabinieri, stanno attualmente indagando sull’accaduto per chiarire le circostanze dell’aggressione e per stabilire eventuali responsabilità. La famiglia del bambino ha già annunciato l’intenzione di presentare una denuncia, sottolineando la necessità di garantire la sicurezza nella comunità e prevenire simili episodi in futuro.
Reazioni e misure preventive
Questo episodio ha suscitato preoccupazione tra i residenti della zona, portando a un dibattito sulle misure di sicurezza relative alla custodia degli animali domestici. Molti cittadini hanno espresso la necessità di una maggiore attenzione nella gestione degli animali, in particolare quelli di razza considerata potenzialmente pericolosa. La questione della responsabilità dei proprietari di cani e della necessità di rispettare le normative riguardanti la custodia e la sorveglianza degli animali è tornata al centro dell’attenzione.
Le autorità locali potrebbero considerare l’implementazione di campagne informative per sensibilizzare la popolazione sui rischi associati alla presenza di cani di grossa taglia, nonché sull’importanza di garantire che siano sempre tenuti al guinzaglio e in sicurezza. Eventuali misure legislative potrebbero essere valutate per prevenire futuri incidenti e garantire una convivenza pacifica tra animali e cittadini.
La comunità di San Baronto attende ora gli sviluppi delle indagini e spera in un pronto recupero del piccolo aggredito, mentre si prepara a discutere le possibili misure da adottare per migliorare la sicurezza pubblica.