Non solo dolcezza: il miele di acacia contiene microRna che influenzano il sistema immunitario

Lorenzo Di Bari

Ottobre 15, 2025

Il miele si conferma un alimento dallo straordinario potenziale, non solo come dolcificante naturale, ma anche come possibile strumento terapeutico per il sistema immunitario. Una recente ricerca condotta in Italia ha rivelato che il miele di acacia contiene specifici microRNA, molecole di RNA non codificante, capaci di interagire con il nostro organismo in modi fino ad ora inaspettati. Il team di scienziati, guidato dalla professoressa Erika Cione, ha scoperto che queste molecole resistono ai processi digestivi, suggerendo un ruolo attivo nel modulare le difese immunitarie.

La scoperta scientifica

La ricerca, pubblicata il 15 ottobre 2025, ha visto la partecipazione di un gruppo di esperti, tra cui Olubukunmi Amos Ilori, Paola Tucci, Maria Cristina Caroleo e Roberto Cannataro. Questi ricercatori hanno utilizzato un innovativo modello di digestione in vitro, il protocollo Infogest 2.0, che elimina la necessità di testare su animali da laboratorio. Le analisi hanno dimostrato che i microRNA presenti nel miele di acacia non solo rimangono stabili dopo la digestione, ma potrebbero anche avere un impatto significativo sulla salute umana.

La professoressa Cione ha dichiarato: “Questi risultati aprono nuove prospettive sull’uso del miele come fonte naturale di microRNA bioattivi, con potenziali applicazioni in strategie nutrizionali legate all’immuno-nutrizione e preventive”. Questo studio mette in luce l’importanza di riconoscere gli alimenti come veicoli di segnali epigenetici, spostando l’attenzione dal miele come semplice fonte di energia a un possibile alleato nel rafforzamento del sistema immunitario.

Presentazione dei risultati

Il 18 ottobre 2025, durante l’evento Spazio Nutrizione 2025 che si terrà al NH Milano Congress Centre di Assago, il progetto sarà presentato dalla dottoressa Diana Marisol Abrego Guandique. Questo incontro riunirà professionisti del settore, tra cui medici, nutrizionisti e biologi, per discutere le nuove frontiere della nutrizione funzionale e dell’immuno-nutrizione.

La ricerca ha analizzato un totale di diciassette microRNA nel miele di acacia, confermandone cinque attraverso la tecnica di quantitative PCR (qPCR). Dopo il processo di digestione in vitro, solo uno di questi ha mostrato segni di degradazione. Le analisi bioinformatiche hanno rivelato un arricchimento nei percorsi regolatori del sistema immunitario, suggerendo che il miele di acacia potrebbe giocare un ruolo attivo nel modulare le difese dell’organismo.

Implicazioni per la salute

Questa scoperta si inserisce in un contesto più ampio di studi precedenti sul miele millefiori, dove i microRNA erano già stati identificati come molecole bioattive stabili. Questi risultati rafforzano l’idea che il miele non debba essere considerato solo un dolcificante, ma anche un alimento funzionale con potenziali benefici per la salute. La ricerca ha dimostrato che i microRNA presenti nel miele sono simili a quelli trovati nel latte materno, capaci di influenzare processi biologici fondamentali.

In sintesi, il miele di acacia emerge come un alimento che potrebbe contribuire significativamente alla salute umana, aprendo la strada a nuove strategie nutrizionali e terapeutiche. La comunità scientifica è ora chiamata a esplorare ulteriormente questo potenziale, considerando il miele non solo come un semplice ingrediente da cucina, ma come un vero e proprio alleato per il benessere del sistema immunitario.

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