Mulino Bianco festeggia 50 anni di storia con una mostra al Mimit

Marianna Ritini

Ottobre 15, 2025

Un viaggio nella tradizione e nell’innovazione del saper fare italiano si svolge a Roma, dove, dal 1° ottobre al 30 ottobre 2025, si tiene una mostra dedicata ai 50 anni di Mulino Bianco. Questo evento, realizzato grazie a una collaborazione tra Centromarca e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, celebra la storicità di un marchio che ha rivoluzionato il concetto di colazione in Italia. La mostra, intitolata “Mulino Bianco: 50 anni di storia tra tradizione e innovazione”, è allestita presso l’atrio centrale del Mimit in Palazzo Piacentini, in via Vittorio Veneto 33. L’ingresso è gratuito e non è necessaria la prenotazione, con orari di apertura dal lunedì al venerdì dalle 17:00 alle 19:00 e sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00.

Il ruolo di mulino bianco nel made in italy

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza di Mulino Bianco come simbolo di eccellenza nel settore agroalimentare, un pilastro del Made in Italy capace di trasmettere la qualità e la creatività italiane al mondo. Paolo Barilla, Vicepresidente del Gruppo Barilla, ha ringraziato il Ministero per l’opportunità di narrare non solo la storia del marchio, ma anche un percorso che da cinquant’anni promuove gusto, responsabilità e rispetto per l’ambiente. Barilla ha evidenziato l’impegno di Mulino Bianco verso l’agricoltura rigenerativa, che diventa parte integrante della filiera del grano tenero, sottolineando l’importanza della qualità e sostenibilità come valori guida per i prossimi cinquant’anni.

Prodotti e produzione di mulino bianco

Mulino Bianco, un marchio che ha segnato la quotidianità degli italiani, distribuisce in media 12 milioni di confezioni a settimana, offrendo oltre 140 referenze in 180 formati, molti dei quali dedicati alla colazione. I prodotti, che spaziano da biscotti a merendine, sono prodotti in sei stabilimenti situati in diverse regioni italiane, impiegando oltre 3.700 persone, di cui il 32% donne. Negli ultimi dieci anni, l’azienda ha investito 300 milioni di euro per rendere i propri stabilimenti più efficienti e sostenibili.

Un’esperienza immersiva nella storia di mulino bianco

La mostra offre un’esperienza immersiva nel mondo di Mulino Bianco, ricreando l’atmosfera di un mulino storico e presentando un percorso visivo che racconta la storia del marchio dal 1975 a oggi. Attraverso immagini, materiali d’archivio e installazioni, è possibile ripercorrere l’evoluzione della colazione italiana, che negli anni Settanta era considerata un pasto per bambini, ma che negli anni Ottanta ha visto un cambiamento significativo con il 70% dei biscotti consumati al mattino.

I prodotti iconici di mulino bianco

I visitatori potranno ammirare i prodotti iconici che hanno segnato la storia di Mulino Bianco, come Tarallucci, Macine e Galletti, lanciati nel 1975. Questi prodotti sono nati da un’idea innovativa che ha messo al centro la genuinità degli ingredienti. Negli anni, la gamma si è ampliata con l’introduzione di Fette Biscottate, Crostatine e altri, trasformando la merenda in un momento di gioia. La mostra include anche materiali pubblicitari storici, come il famoso “Coccio”, un oggetto da collezione che ha coinvolto milioni di italiani, e le Sorpresine, molto amate dai bambini degli anni ’80 e ’90.

Impegno verso la sostenibilità

Mulino Bianco si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità, con l’obiettivo di garantire che il 100% delle confezioni sia riciclabile. Dal 2020, il marchio utilizza esclusivamente energia elettrica da fonti rinnovabili, come evidenziato da un logo specifico sulle confezioni. La qualità dei prodotti è una priorità, con un rigoroso controllo delle materie prime e degli imballaggi.

La carta del mulino e l’agricoltura rigenerativa

Un elemento cruciale della mostra è la Carta del Mulino, un documento creato in collaborazione con WWF Italia e altre istituzioni, che stabilisce nuovi standard per la coltivazione sostenibile del grano tenero. La Carta del Mulino comprende dieci regole che mirano a garantire qualità nei prodotti, supportare gli agricoltori e promuovere la biodiversità.

Il futuro di mulino bianco

Mulino Bianco continua a puntare sull’agricoltura rigenerativa, un approccio che non solo riduce l’impatto ambientale, ma promuove anche la salute del suolo. Il primo prodotto realizzato secondo i principi della Carta del Mulino, Buongrano, è stato lanciato nel 2018 e rappresenta un passo importante verso un modello produttivo più responsabile. Entro il 2030, l’obiettivo è che tutta la produzione del marchio utilizzi farina di grano tenero proveniente da agricoltura rigenerativa.

La storia di Mulino Bianco è un esempio di come un marchio possa evolversi nel tempo, mantenendo un forte legame con le tradizioni e un impegno costante verso la qualità e la sostenibilità. La mostra di Roma offre un’opportunità unica per esplorare questo percorso e comprendere l’importanza del marchio nella cultura italiana.

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