L’evento “Investing for Healthy Ageing” si è tenuto a Roma il 15 ottobre 2025, organizzato da Msd Italia, e ha visto la partecipazione di Michele Conversano, presidente di Happy Ageing. Durante il suo intervento, Conversano ha messo in evidenza l’importanza della prevenzione nella salute degli anziani, sottolineando che vivere male gli ultimi anni di vita non riguarda solo il benessere individuale, ma ha ripercussioni anche sul Servizio sanitario nazionale. Attualmente, oltre l’80% del Fondo sanitario nazionale è dedicato alla cura di malattie croniche, prevalentemente diffuse tra la popolazione anziana.
Investire in stili di vita salutari
Conversano ha evidenziato che è fondamentale investire in stili di vita salutari, che costituiscono i pilastri per un invecchiamento attivo. Tra questi, ha citato una dieta equilibrata, un uso corretto dei farmaci, l’attività fisica e, non meno importante, l’immunizzazione. Ha indicato che un piano nazionale per la vaccinazione degli anziani è cruciale, anche se attualmente la copertura vaccinale è troppo bassa. La prevenzione è vista come una chiave per migliorare la qualità della vita degli anziani e ridurre il carico economico sul sistema sanitario.
Il ruolo delle malattie infettive
Nel suo discorso, Conversano ha anche parlato del rischio di complicanze legate alle malattie infettive, che spesso vengono sottovalutate. Ha avvertito che bastano solo tre giorni di allettamento a causa di una malattia infettiva per causare una significativa perdita di massa muscolare, trasformando un anziano in buona salute in una persona disabile. Questa perdita di massa muscolare è un problema serio e può essere prevenuta attraverso la vaccinazione. Conversano ha sottolineato l’importanza di una maggiore consapevolezza riguardo ai rischi delle malattie infettive, specialmente tra gli anziani.
Benefici economici della prevenzione
Un aspetto cruciale del suo intervento riguarda i benefici economici legati alla prevenzione. Conversano ha affermato che per ogni euro investito nella prevenzione attraverso i vaccini, si possono recuperare tra i 14 e i 30 euro negli anni successivi. Questo dato mette in evidenza come investire nella salute degli anziani non solo migliori la loro qualità di vita, ma rappresenti anche un investimento vantaggioso per il sistema sanitario. La prevenzione si configura quindi come una strategia efficace per affrontare le sfide demografiche e sanitarie legate all’invecchiamento della popolazione.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra esperti, rappresentanti delle istituzioni e associazioni di pazienti, con l’obiettivo di delineare strategie efficaci per garantire un invecchiamento attivo e in salute.