Mauro Iacono, professore associato di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha sottolineato l’importanza di rafforzare la sovranità tecnologica italiana. Durante il suo intervento al Digital Innovation Forum, che si sta svolgendo a Cernobbio il 15 ottobre 2025, Iacono ha dichiarato che è fondamentale integrare questa sovranità nelle strategie nazionali globali.
Necessità di un centro di ricerca
Iacono ha evidenziato che l’Italia necessita di un centro di ricerca in grado di unire le forze di industrie, università e studiosi nei campi del diritto, dell’etica e dell’economia. Questo centro dovrebbe collaborare con la pubblica amministrazione, la quale deve essere coinvolta nei processi decisionali, e con le forze armate. Secondo il professore, un approccio integrato è essenziale per garantire che il paese non resti indietro nello sviluppo di tecnologie critiche.
Impatto della strategia tecnologica
Il professore ha avvertito che la mancata adozione di una strategia adeguata potrebbe portare a conseguenze gravi: “Se non ci attiviamo, rischiamo che questi strumenti siano utilizzati contro di noi”. La sua affermazione mette in luce la necessità di un impegno collettivo per garantire che l’Italia possa non solo sviluppare tecnologie, ma anche proteggere i propri interessi nazionali in un contesto globale sempre più competitivo.
Riflessioni sulla sovranità tecnologica
La questione della sovranità tecnologica è diventata cruciale, soprattutto in un’epoca in cui le tecnologie digitali influenzano ogni aspetto della vita quotidiana e della sicurezza nazionale. L’intervento di Iacono al Digital Innovation Forum rappresenta un appello a tutte le parti interessate affinché si uniscano per costruire un ecosistema tecnologico robusto e resiliente in Italia.