Trump: “Non intendevo chiedere la grazia per Netanyahu, ma era opportuno”

Lorenzo Di Bari

Ottobre 14, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni significative a bordo dell’Air Force One, durante il suo viaggio di ritorno dall’Egitto, avvenuto il 14 ottobre 2025. In questa occasione, Trump ha parlato della sua richiesta di grazia per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che attualmente affronta accuse di corruzione, frodi e abuso di ufficio.

Le dichiarazioni di Trump sull’assegnazione della grazia

Durante il volo, Trump ha spiegato che non aveva pianificato di chiedere la grazia per Netanyahu durante il suo intervento alla Knesset, ma ha ritenuto che il momento fosse propizio. “Stava ricevendo tantissimi applausi. Se non li avesse avuti, non avrei chiesto la grazia”, ha dichiarato il presidente americano ai giornalisti. La situazione di Netanyahu è complessa, con tre casi di incriminazione che lo coinvolgono, tutti legati a questioni di corruzione e abuso di potere. La richiesta di grazia da parte di Trump ha suscitato interesse e discussione, non solo in Israele, ma anche a livello internazionale, considerando il peso politico di Netanyahu nella regione.

Incontro previsto con il presidente ucraino

In aggiunta alle sue dichiarazioni riguardanti Netanyahu, Trump ha confermato che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, visiterà la Casa Bianca il prossimo venerdì. Rispondendo a una domanda dei giornalisti, Trump ha affermato: “Credo di sì”, riguardo alla visita di Zelensky. Questa notizia segue l’annuncio da parte del presidente ucraino che si sarebbe recato a Washington “questa settimana”. L’incontro tra i due leader è atteso con grande interesse, soprattutto in un contesto internazionale caratterizzato da tensioni geopolitiche e dalla guerra in Ucraina.

Le relazioni tra Stati Uniti e Ucraina sono sempre più cruciali, con Washington che continua a fornire supporto a Kiev in un periodo di crisi. L’incontro di venerdì rappresenta un’opportunità per discutere questioni chiave, tra cui la sicurezza e la cooperazione economica.

Le recenti dichiarazioni di Trump e i suoi piani futuri evidenziano l’importanza delle alleanze strategiche e il ruolo degli Stati Uniti nella politica internazionale, in particolare in Medio Oriente e in Europa orientale. L’attenzione è ora rivolta agli sviluppi futuri e alle reazioni da parte della comunità internazionale riguardo a queste importanti dinamiche politiche.

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