Il drammatico evento che ha scosso Castel d’Azzano, in provincia di Verona, ha portato alla morte di tre membri delle Forze dell’Ordine. Questa mattina, 14 ottobre 2025, un’esplosione ha colpito la zona, causando la perdita di vite umane tra i carabinieri. Le vittime sono il luogotenente carica speciale Marco Piffari, il carabiniere scelto Davide Bernardello e il brigadiere capo qualifica speciale Valerio Daprà.
Le vittime dell’esplosione
Marco Piffari, 56 anni, originario della provincia di Padova, era un carabiniere di lungo corso, arruolato nel 1987. In qualità di Comandante della squadra operativa, Piffari aveva dedicato la sua vita al servizio della comunità, guadagnandosi il rispetto dei colleghi e dei cittadini. La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante e da una professionalità esemplare.
Valerio Daprà, anch’esso 56enne, era un brigadiere del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Padova. Nato a Brescia, Daprà aveva compiuto il suo ingresso nell’Arma nel 1988 e, pochi giorni fa, aveva festeggiato il suo compleanno. Lascia due figli, di 27 e 26 anni, che ora affrontano un futuro senza il loro padre. La sua dedizione al lavoro e la sua umanità lo hanno reso una figura amata e rispettata all’interno della comunità.
Davide Bernardello, carabiniere scelto del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Padova, era un operatore dell’aliquota di pronto intervento. La sua giovane carriera era già segnata da un forte spirito di servizio e da una determinazione che lo hanno contraddistinto. La perdita di questi tre uomini rappresenta un duro colpo per le Forze dell’Ordine e per la comunità locale, che piange la scomparsa di chi ha dedicato la vita alla protezione e alla sicurezza dei cittadini.
Le indagini sull’esplosione
Le autorità competenti stanno attualmente conducendo un’indagine approfondita per determinare le cause dell’esplosione che ha colpito Castel d’Azzano. Gli inquirenti stanno esaminando vari aspetti della situazione, inclusi eventuali collegamenti con attività illecite nella zona. La comunità è in attesa di risposte, mentre gli investigatori cercano di fare chiarezza su un evento così tragico.
Il sindaco di Castel d’Azzano ha espresso il suo profondo cordoglio per la perdita dei carabinieri, sottolineando l’importanza del loro lavoro e il sacrificio che hanno fatto per garantire la sicurezza dei cittadini. Le istituzioni locali e nazionali si uniscono nel rendere omaggio a questi uomini, il cui impegno e dedizione non verranno dimenticati.
In un momento di dolore e smarrimento, la comunità si stringe attorno alle famiglie delle vittime, offrendo supporto e solidarietà. La speranza è che la memoria dei carabinieri Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello possa servire da esempio per le future generazioni di servitori dello Stato.