‘Il sultano. La vita di Recep Tayyip Erdogan’: il libro di Gennaro Sangiuliano

Franco Fogli

Ottobre 14, 2025

Oggi, 14 ottobre 2025, è stato pubblicato in tutte le librerie e negli store online il libro intitolato ‘Il sultano. La vita di Recep Tayyip Erdogan’, scritto da Gennaro Sangiuliano e edito da Le Scie Mondadori. Quest’opera offre un’analisi approfondita della vita e della carriera politica del leader turco, che ha segnato un’epoca nella storia della Turchia.

La carriera di Recep Tayyip Erdogan

Recep Tayyip Erdogan, nato nel 1954 a Istanbul, è diventato il leader più longevo della Repubblica turca, dopo quasi vent’anni di governo. La sua carriera politica è iniziata nel 1994, quando è stato eletto sindaco della sua città natale. Nel 2001, ha fondato l’AKP, il Partito della Giustizia e dello Sviluppo, e nel 2002 ha vinto le elezioni parlamentari, avviando un percorso che lo ha portato a diventare primo ministro nel 2003 e presidente dal 2014. Sangiuliano descrive come Erdogan abbia inizialmente presentato un’immagine di un islam moderato, focalizzandosi sulla crescita economica e sul dialogo con l’Europa.

Tuttavia, col passare degli anni, Erdogan ha modificato la sua visione politica, allontanandosi dall’approccio europeista e abbracciando un modello di governo più autoritario. Ha iniziato a reprimere il dissenso, limitare la libertà di stampa e promuovere un progetto culturale che sfida l’eredità laica e democratica di Mustafa Kemal Atatürk. Con il ritorno ai simboli dell’Impero ottomano e la controversa riconversione di Santa Sofia in moschea, Erdogan ha ridefinito l’identità turca.

Il golpe del 2016 e le sue conseguenze

Un punto di svolta significativo nella sua carriera è avvenuto con il fallito colpo di stato del luglio 2016, un evento che ha avuto ripercussioni profonde sulla politica turca. Questo episodio, i cui dettagli rimangono oscuri, ha fornito a Erdogan l’opportunità di epurare decine di migliaia di funzionari pubblici e consolidare ulteriormente il suo potere. Da quel momento, la sua figura è diventata centrale non solo in Turchia, ma anche sulla scena internazionale.

Erdogan si è affermato come un alleato strategico della NATO, ma anche come un interlocutore scomodo per l’Occidente. Durante la guerra in Siria, ha utilizzato la crisi dei profughi come strumento di pressione politica nei confronti dell’Europa, dimostrando la sua abilità nel manovrare le dynamiche geopolitiche a suo favore.

Il ritratto di un autocrate contemporaneo

Oggi, Erdogan gode di un ampio consenso, specialmente nelle aree rurali, ma l’opposizione sta iniziando a riorganizzarsi. Gennaro Sangiuliano, nel suo libro, delinea un ritratto di Erdogan come una figura complessa e di grande impatto, uno dei principali autocrati del nostro tempo. La Turchia, sotto la sua guida, sta diventando sempre meno europea e sempre più proiettata verso un’ideologia islamica e imperiale.

Il libro di Sangiuliano non solo racconta la storia di un uomo, ma esplora anche le trasformazioni di una nazione che ha visto cambiamenti profondi e radicali. La figura di Erdogan, con le sue contraddizioni e i suoi successi, rimane al centro di un dibattito acceso e continuo, che continua a influenzare il futuro della Turchia e le sue relazioni internazionali.

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