Ucraina: blackout a seguito degli attacchi russi. Trump avverte: “Potrei inviare Tomahawk a Kiev se la guerra persiste”

Marianna Ritini

Ottobre 13, 2025

Il 13 ottobre 2025, il ministero dell’Energia di Kiev ha annunciato interruzioni di corrente in almeno sette regioni dell’Ucraina, a causa di attacchi russi mirati alla rete elettrica del Paese. Secondo quanto riportato, le interruzioni sono state necessarie per far fronte alla difficile situazione del sistema energetico, compromesso dai raid aerei russi. Le regioni colpite includono Kharkiv, Sumy, Poltava, Donetsk, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Kirovograd, quest’ultima in particolare per l’industria.

Attacchi russi e blackout in Ucraina

Le notizie di blackout in Ucraina giungono in un momento critico, mentre il conflitto tra le forze ucraine e quelle russe continua a intensificarsi. Le autorità ucraine hanno avvertito che la situazione potrebbe ulteriormente deteriorarsi se gli attacchi non dovessero fermarsi. I blackout non solo influenzano la vita quotidiana dei cittadini, ma hanno anche ripercussioni significative sull’economia e sul funzionamento delle industrie. La rete elettrica, già provata da mesi di conflitti, si trova ora sotto una pressione insostenibile, con i cittadini costretti a fare i conti con l’assenza di energia elettrica in momenti critici. Le interruzioni di emergenza sono state attuate per garantire la sicurezza della rete e prevenire ulteriori danni.

Dichiarazioni di Trump sulla situazione in Ucraina

In un contesto di crescente tensione, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla possibilità di inviare missili Tomahawk a Kiev. Durante un volo a bordo dell’Air Force One diretto in Israele, Trump ha affermato che, qualora la guerra non si risolvesse, sarebbe disposto a considerare questa opzione. Il presidente ha sottolineato che i missili Tomahawk rappresenterebbero un ulteriore passo nell’aggressione e ha menzionato i colloqui avuti con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Trump ha chiarito che la sua intenzione non è quella di provocare ulteriormente la Russia, ma piuttosto di discutere le opzioni disponibili con i leader russi. Le sue dichiarazioni hanno suscitato reazioni contrastanti sia in patria che all’estero, con alcuni che vedono in esse un segnale di determinazione da parte degli Stati Uniti, mentre altri esprimono preoccupazione per l’escalation del conflitto.

Le parole del presidente degli Stati Uniti evidenziano la complessità della situazione e il delicato equilibrio tra il supporto militare all’Ucraina e la necessità di evitare un conflitto diretto con la Russia. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, consapevole che ogni decisione potrebbe avere conseguenze significative per la stabilità della regione e oltre.

Il conflitto in Ucraina continua a essere un tema centrale nel dibattito politico globale, con le potenze mondiali che si confrontano su come gestire la crisi e sostenere le parti coinvolte.

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