Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha lanciato un allerta significativa riguardo ai nuovi missili ipersonici russi, durante l’assemblea parlamentare dell’Alleanza atlantica tenutasi a Lubiana, Slovenia, il 13 ottobre 2025. Rutte ha dichiarato che tali missili sono capaci di raggiungere le città europee in pochi minuti, evidenziando una minaccia crescente nel contesto della sicurezza europea.
La minaccia dei missili ipersonici russi
Durante il suo intervento, Rutte ha sottolineato come la nuova tecnologia dei missili ipersonici russi possa colpire capitali europee come Roma e Madrid a una velocità cinque volte superiore a quella del suono. Questa capacità rappresenta una scommessa diretta per la sicurezza dei paesi membri della NATO, poiché la distanza temporale tra Kiev e Roma è ora ridotta a pochi minuti. La dichiarazione del segretario generale mette in evidenza la necessità di una rivalutazione delle strategie di difesa attuali, in quanto i tradizionali concetti di difesa territoriale non sono più sufficienti per affrontare le nuove minacce.
Rutte ha esortato i membri dell’Alleanza a sviluppare obiettivi di capacità per contrastare efficacemente questo tipo di missili, riconoscendo che attualmente non esistono mezzi adeguati per neutralizzarli. Questo appello è particolarmente rilevante nel contesto delle crescenti tensioni tra la NATO e la Russia, che hanno portato a un aumento delle spese per la difesa tra gli alleati.
Investimenti nella difesa e cooperazione tra alleati
Il segretario generale ha ribadito l’importanza degli investimenti nella difesa, sottolineando che i paesi membri non si limitano a spendere solo il 3,5% o il 4% del loro PIL, ma in realtà investono il 5% della difesa complessiva. Queste spese non sono destinate a soddisfare le aspettative degli Stati Uniti, ma sono fondamentali per garantire la sicurezza collettiva e la capacità di respingere le minacce emergenti.
Rutte ha anche espresso il suo apprezzamento per il governo italiano, definendolo un grande alleato della NATO, citando in particolare la premier Giorgia Meloni e i membri del parlamento. L’alleanza tra Italia e NATO è vista come cruciale in un momento in cui la cooperazione tra i paesi membri è più necessaria che mai per affrontare le sfide globali.
La risposta della NATO alle violazioni dello spazio aereo
In merito alle recenti violazioni dello spazio aereo della NATO da parte di aerei e droni russi, Rutte ha elogiato l’operato degli F35 italiani. Ha affermato che, sebbene tali aerei possano rappresentare una minaccia, la NATO è pronta a prendere misure decisive per affrontare la situazione. In caso contrario, gli aerei russi saranno accompagnati fuori dallo spazio aereo alleato, come già avvenuto in Estonia con gli F35 italiani. Questo approccio, secondo Rutte, è stato molto saggio e riflette la determinazione della NATO nel garantire la sicurezza dei suoi membri.
L’assemblea di Lubiana ha quindi messo in evidenza la necessità di una risposta coordinata e tempestiva alle nuove minacce, rafforzando l’unità e la cooperazione tra i membri dell’Alleanza per affrontare le sfide del presente e del futuro.