Il 13 ottobre 2025 segna l’inizio del 69° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, un evento di grande rilevanza organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e dagli Ordini degli Ingegneri di Ancona e Macerata. Intitolato “Visioni”, il congresso si propone di affrontare le sfide e le opportunità che caratterizzano il settore dell’ingegneria nel contesto attuale. Un numero significativo di professionisti è coinvolto in questo ambito, operando in studi di progettazione, aziende e pubbliche amministrazioni, contribuendo così allo sviluppo e alla modernizzazione delle infrastrutture italiane.
Obiettivi del congresso
L’obiettivo principale del congresso è quello di delineare le direzioni future del mercato dell’ingegneria, un settore in continua evoluzione. Durante l’evento, si discuterà della crescente importanza di pratiche sostenibili, che comprendono l’uso responsabile delle risorse disponibili e la progettazione di infrastrutture sia materiali che immateriali che siano efficienti. Il congresso si propone di creare un ecosistema sicuro per il vivere quotidiano, evidenziando la necessità di un approccio integrato nella progettazione e nell’implementazione dei progetti ingegneristici.
Il tema della sicurezza sarà al centro dei dibattiti, con un focus sulle varie declinazioni che essa assume nel contesto ingegneristico. La figura dell’ingegnere, da oltre un secolo, è percepita come quella di un professionista in grado di garantire la sicurezza attraverso la progettazione di opere affidabili e sicure. L’ingegnere è chiamato a definire interventi di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali, contribuendo così non solo alla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche a una più ampia protezione della società civile.
Le aree di discussione
Nel corso del congresso, i partecipanti si concentreranno su quattro aree tematiche principali riguardanti la sicurezza. La prima riguarda la sicurezza strutturale degli edifici, con particolare attenzione alle misure anti-sismiche, un aspetto cruciale per la protezione delle vite umane e della proprietà. La seconda area si focalizza sulla sicurezza legata al dissesto idrogeologico, un problema crescente in molte regioni italiane, dove l’ingegneria gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione dei danni.
La terza area di discussione concerne la sicurezza nei luoghi di lavoro e la prevenzione antincendio, due aspetti che richiedono una continua innovazione e aggiornamento delle normative e delle pratiche. Infine, la quarta area si occupa della cyber sicurezza, un tema di crescente importanza nell’era digitale, in cui le reti ICT e l’uso di sistemi di intelligenza artificiale presentano nuove sfide e opportunità per gli ingegneri.
L’evento si configura quindi come un’importante occasione di confronto e aggiornamento per i professionisti del settore, chiamati a riflettere sulle nuove sfide che l’ingegneria italiana deve affrontare nel futuro.