Imprese, Catastini (Fondazione Maire): “I migranti e i rifugiati come opportunità per la transizione”

Marianna Ritini

Ottobre 13, 2025

Durante la presentazione dei risultati del progetto ‘Traiettorie – Flussi migratori, competenze e transizione energetica: trend e best practice di formazione e inclusione lavorativa’, Ilaria Catastini, direttore generale della Fondazione Maire-Ets, ha evidenziato l’importanza dei flussi migratori come opportunità per colmare il divario di competenze nel settore della transizione energetica. L’evento si è svolto il 13 ottobre 2025 presso la Camera di Commercio di Roma, nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano.

Il progetto ‘Traiettorie’ e i suoi obiettivi

Il progetto ‘Traiettorie’ si propone di esplorare come i flussi migratori possano contribuire a formare una forza lavoro qualificata in un settore in continua evoluzione come quello della transizione energetica. Ilaria Catastini ha sottolineato che il settore richiede un cambiamento radicale nei processi produttivi, nei modelli di business e nei sistemi distributivi. Questo cambiamento coinvolge vari attori, tra cui pubblica amministrazione, aziende e società civile. La ricerca si concentra sulla possibilità di trasformare i migranti e i rifugiati in risorse preziose, a patto che vengano forniti adeguati percorsi di formazione e inclusione.

Le aziende, in Italia e in Europa, si trovano a fronteggiare una crescente difficoltà nel reperire lavoratori qualificati. Catastini ha affermato che i migranti, se formati in modo appropriato e supportati da iniziative di integrazione sociale e culturale, possono rappresentare una risposta efficace a questa carenza di professionalità. La Fondazione Maire-Ets si propone di promuovere tali iniziative, evidenziando il valore che i migranti possono portare nel mercato del lavoro.

Il ruolo delle istituzioni e delle politiche

Nel suo intervento, Ilaria Catastini ha anche messo in luce il ruolo fondamentale che le istituzioni possono svolgere nel sostenere i percorsi di integrazione. Ha evidenziato la necessità di snellire i processi burocratici e di fornire supporto alle aziende che investono in progetti di inclusione. La creazione di reti e sinergie tra attori pubblici e privati è cruciale per facilitare l’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro.

Catastini ha concluso il suo intervento sottolineando che le politiche attive possono contribuire a creare un ambiente favorevole per l’inclusione dei migranti, permettendo così di sfruttare appieno il potenziale di questa risorsa. L’approccio collaborativo tra vari settori è essenziale per affrontare le sfide del mercato del lavoro attuale e futuro, garantendo che i flussi migratori diventino un’opportunità piuttosto che una sfida.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra esperti, aziende e istituzioni, con l’obiettivo di promuovere una visione positiva e proattiva riguardo all’integrazione dei migranti nel mondo del lavoro.

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