Gaza, momenti cruciali per il rilascio degli ostaggi. Trump: “La guerra è conclusa”. Netanyahu: “Inizia un nuovo percorso”.

Lorenzo Di Bari

Ottobre 13, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso ottimismo riguardo al cessate il fuoco in corso, affermando che “reggerà”. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno dichiarato che l’orario esatto del rilascio degli ostaggi da parte di Hamas rimane incerto. Oggi, 13 ottobre 2025, si svolgerà un vertice a Sharm-el-Sheikh, in Egitto, presieduto da Trump e dal presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi, per discutere della pace in Medio Oriente.

Il rilascio degli ostaggi

Le Forze di Difesa Israeliane hanno confermato che le operazioni per il rilascio di 20 ostaggi, attualmente nelle mani di Hamas, sono in corso. Sebbene non sia stato fornito un orario preciso, si prevede che il rilascio avvenga nella mattinata di oggi. Secondo il Times of Israel, gli ostaggi saranno trasferiti da diverse località di Gaza e consegnati ai rappresentanti della Croce Rossa, senza alcuna cerimonia ufficiale. Successivamente, saranno scortati dalle IDF alla base militare di Re’im, dove verranno sottoposti a controlli sanitari.

Hamas potrebbe procedere con il rilascio in due fasi, con il primo gruppo previsto per le 8:00 e il secondo per le 9:00 (ora locale). Funzionari israeliani e di Gaza sono stati informati di queste tempistiche, che potrebbero anche anticiparsi. Inoltre, si prevede che Hamas restituisca i resti di alcuni ostaggi deceduti, anche se l’IDF non ha informazioni sul numero esatto di corpi che saranno consegnati. La milizia palestinese ha comunicato ai mediatori di non essere in grado di localizzare alcuni dei corpi, il che potrebbe ritardare il processo di restituzione. L’esercito israeliano prevede che i resti vengano restituiti nell’arco di alcuni giorni, con una cerimonia commemorativa a cura di un rabbino militare.

Le dichiarazioni di Trump

Donald Trump ha rilasciato dichiarazioni positive riguardo alla situazione attuale, affermando: “Il cessate il fuoco reggerà. La guerra è finita”. Durante un’intervista con i giornalisti prima di imbarcarsi sull’Air Force One per il Medio Oriente, ha sottolineato che circa 500.000 persone hanno partecipato a una manifestazione in Israele per sostenere l’accordo di cessate il fuoco, evidenziando anche il supporto proveniente dal mondo arabo. Trump ha descritto questo evento come un fatto senza precedenti.

Le parole di Netanyahu

Benjamin Netanyahu, premier di Israele, ha parlato di “vittorie spettacolari” ottenute dal paese negli ultimi due anni di conflitto, sebbene abbia avvertito che la lotta non sia ancora conclusa. In un videomessaggio alla nazione, ha descritto il giorno del rilascio degli ostaggi come “una serata di gioia”, esprimendo la sua speranza per un futuro di costruzione e guarigione. Ha sottolineato l’importanza di mantenere l’unità tra gli israeliani e di continuare a lavorare insieme per affrontare le sfide di sicurezza.

Netanyahu ha anche ricordato le promesse fatte alle famiglie degli ostaggi, ringraziando i soldati delle IDF e i cittadini israeliani per il loro sostegno e resistenza durante questo periodo difficile. Ha ribadito che, nonostante le vittorie, la lotta per la sicurezza di Israele è ancora in corso, con la necessità di rimanere vigili contro le minacce future.

Vertice di Sharm-el-Sheikh

Nel pomeriggio di oggi, a Sharm-el-Sheikh, si svolgerà un vertice dedicato alla pace in Medio Oriente, presieduto da Donald Trump e Abdel Fatah al-Sisi. L’incontro vedrà la partecipazione di leader di circa venti paesi, tra cui Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco Friedrich Merz, e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha intensificato i suoi sforzi di mediazione nelle ultime settimane. L’obiettivo del vertice è quello di porre fine al conflitto nella Striscia di Gaza e di promuovere un nuovo impegno per la pace e la stabilità nella regione.

Non ci saranno rappresentanti di Israele e di Hamas, come confermato da Shosh Bedrosian, portavoce di Netanyahu. Tuttavia, è previsto che il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, partecipi all’incontro. I media iraniani hanno riportato che Teheran ha ricevuto un invito ufficiale dal Cairo per partecipare al vertice, ma non è chiaro se un rappresentante iraniano sarà presente.

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