La situazione sanitaria negli Stati Uniti continua a destare preoccupazione, con un aumento significativo dei casi di morbillo. Il 13 ottobre 2025, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno riportato un totale di 1.563 contagi dall’inizio dell’anno, il numero più alto registrato negli ultimi venticinque anni. Questo dato è emblematico di una crisi in corso, che ha visto il Paese affrontare focolai in diverse aree, in particolare in Ohio e Minnesota, dove si è verificata una recente impennata di contagi.
Il focolaio di morbillo in Ohio e la situazione in Minnesota
Ohio si trova al centro di un nuovo focolaio di morbillo, mentre la situazione in Minnesota ha mostrato un incremento preoccupante dei casi. A seguito di un focolaio che ha causato decessi in Texas lo scorso agosto, gli Stati Uniti si trovano ora a dover gestire una crisi sanitaria che non sembra arrestarsi. La mappa del morbillo evidenzia anche la quarantena di oltre 150 bambini non vaccinati in età scolare nella Carolina del Sud, a causa di un’epidemia in corso. Questo è un chiaro segnale di come la malattia, altamente contagiosa, stia riprendendo piede nel Paese, dove prima di quest’anno si erano registrate solo dieci grandi epidemie di morbillo dal 2000, anno in cui gli Stati Uniti avevano raggiunto lo stato di eliminazione della malattia.
Problemi di copertura vaccinale e conseguenze
La copertura vaccinale per l’immunizzazione contro morbillo, parotite e rosolia (MPR) è scesa al 92,5%, ben al di sotto della soglia del 95% necessaria per prevenire la diffusione della malattia. Gli esperti di sanità pubblica avvertono che la diminuzione della copertura vaccinale rappresenta un serio rischio per la salute dei bambini e della popolazione in generale. Questo trend negativo si è protratto per cinque anni consecutivi, sollevando interrogativi sulla capacità del sistema sanitario di fronteggiare la situazione.
Le dichiarazioni di Matteo Bassetti
L’infettivologo Matteo Bassetti ha commentato la situazione su X, sottolineando che il presidente degli Stati Uniti si sta vaccinando contro il morbillo, mentre si registrano nuovi focolai. Secondo Bassetti, almeno 153 studenti di due scuole nella Contea di Spartanburg, in Carolina del Sud, sono stati messi in quarantena per 21 giorni a causa dell’esposizione al morbillo, evidenziando che questi studenti non erano vaccinati. L’esperto ha paragonato la situazione attuale a quella degli anni ’70, quando l’unico modo per fermare il contagio era la quarantena. Ha inoltre sottolineato che il morbillo è una malattia devastante, capace di lasciare conseguenze gravi nei bambini, e ha espresso preoccupazione per un Paese che sembra retrocedere in termini di salute pubblica.