Ue, nuove regole per i controlli alle frontiere: debutta il sistema Ees, ecco come funziona

Lorenzo Di Bari

Ottobre 12, 2025

Il 12 ottobre 2025 segna un cambiamento significativo nelle procedure di controllo alle frontiere europee. Con l’implementazione del nuovo sistema digitale di gestione Entry/Exit System (EES), 29 Paesi dell’Unione Europea e dello spazio Schengen iniziano a registrare digitalmente i passaporti e i dati biometrici dei cittadini provenienti da paesi extra-Ue. Questa iniziativa mira a migliorare la sicurezza e a monitorare più efficacemente i flussi migratori.

Funzionamento del sistema ees

Il sistema EES è progettato per registrare in modo digitale le entrate e le uscite dei viaggiatori, raccogliendo informazioni cruciali come i dati del passaporto, le impronte digitali e le immagini facciali. Questo processo si applica ai cittadini extra-Ue, ad eccezione di quelli provenienti da Islanda, Lichtenstein, Norvegia e Svizzera, che si recano nell’Unione Europea per soggiorni brevi. Secondo il Consiglio europeo, l’EES non solo migliorerà la sicurezza dell’area Schengen, ma contribuirà anche a prevenire la migrazione irregolare. Grazie alla registrazione digitale delle informazioni, il sistema fornirà dati in tempo reale sul rispetto dei periodi di soggiorno autorizzati, oltre a ridurre significativamente il rischio di frodi di identità.

Obiettivi di sicurezza e controllo

Rasmus Stoklund, ministro danese per l’Immigrazione e l’Integrazione, ha sottolineato l’importanza di questo sistema nel prevenire l’ingresso di terroristi e migranti irregolari nello spazio Schengen. Stoklund ha affermato che è fondamentale mantenere un controllo rigoroso sui cittadini di Paesi terzi che desiderano entrare nell’area di libera circolazione europea. L’adozione di un sistema informatico a livello Ue faciliterà il monitoraggio dei movimenti attraverso i confini, contribuendo a rafforzare la sicurezza delle frontiere esterne.

Implementazione graduale del sistema

Il nuovo sistema EES sarà introdotto in modo graduale, consentendo ai Paesi di avviare l’implementazione in specifici valichi di frontiera e con funzionalità limitate. La piena operatività del sistema è prevista per il 10 aprile 2026. Questa transizione consentirà un adeguato adattamento delle procedure e garantirà che le autorità competenti possano gestire efficacemente le nuove tecnologie e i processi di registrazione. Con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e il controllo alle frontiere, l’EES rappresenta un passo importante verso una maggiore integrazione e cooperazione tra i Paesi europei.

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