La marcia della pace Perugia-Assisi ha preso il via alle 9.00 di stamattina, partendo da Porta San Girolamo. Questo evento, che si snoda per un percorso di ventiquattro chilometri, è dedicato al messaggio di nonviolenza del filosofo perugino Aldo Capitini. Quest’anno, la partecipazione è stata particolarmente sentita, complice l’attenzione globale rivolta ai conflitti in corso, come quello in Ucraina e la crisi nella Striscia di Gaza.
Un evento di grande significato
L’iniziativa, che ha visto la presenza di numerosi partecipanti, è caratterizzata da un’atmosfera festosa e colorata. Lo striscione con la scritta “Fraternità” ha aperto la marcia, simbolo di unione e solidarietà. La manifestazione rappresenta un forte gesto di resistenza contro le ingiustizie e un appello per la pace, la giustizia sociale e il rispetto dei diritti umani. La marcia, che si svolge ogni anno, quest’anno ha assunto un significato particolare, vista la situazione attuale a livello internazionale.
Il percorso della marcia attraversa diverse località, tra cui Ponte San Giovanni, Bastia Umbra e Santa Maria degli Angeli, per culminare alle 15.00 presso la Rocca Maggiore di Assisi. Qui, i partecipanti si riuniranno per un momento di riflessione e celebrazione, circondati dai gonfaloni dei comuni che hanno aderito all’iniziativa. La manifestazione ha attratto l’attenzione di molti, con un forte richiamo alla necessità di pace e solidarietà in un periodo di grande tensione mondiale.
Le autorità presenti
Ad accogliere i partecipanti all’inizio del percorso, un palco è stato allestito proprio all’esterno di Porta San Girolamo. Tra le autorità presenti, la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, il presidente della Provincia, Massimiliano Presciutti, e la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, hanno preso la parola per sottolineare l’importanza dell’evento.
Stefania Proietti ha dichiarato: “Questa nostra marcia deve essere la somma di tutte quelle piazze straordinarie che hanno dato un contributo determinante a un primo passo verso la firma della pace in Palestina. Grazie a voi che venite e partecipate a questa manifestazione, partendo da Perugia, da Assisi e dall’Umbria, insieme possiamo cambiare il mondo.” Ha continuato evidenziando il ruolo fondamentale del popolo della pace, che si mobilita per chiedere un futuro senza guerre e senza vittime.
La marcia della pace Perugia-Assisi non è solo un evento, ma una vera e propria manifestazione di valori e ideali che uniscono le persone in un comune desiderio di un mondo migliore. La partecipazione attiva dei cittadini, il loro impegno e la loro voce sono essenziali per promuovere un cambiamento reale e duraturo.