Un tragico evento ha scosso Palermo nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2025, quando Paolo Taormina, un ventunenne, è stato ucciso in un agguato davanti al suo locale, Scruscio. Secondo le testimonianze raccolte, Taormina si trovava al lavoro quando ha assistito a un brutale pestaggio ai danni di un ragazzo da parte di un gruppo di giovani. La vittima ha cercato di intervenire, chiedendo al branco di fermarsi, ma la situazione è rapidamente degenerata.
Testimonianze sulla scena
Un testimone presente sulla scena ha descritto il momento in cui Taormina, visibilmente preoccupato per il ragazzino in difficoltà, è uscito dal locale per cercare di fermare la violenza. “Stava lavorando nel suo locale quando ha visto che il branco si è accanito su un ragazzino, pestandolo a sangue. A quel punto è uscito e ha chiesto di smetterla. Poco dopo è successo l’inferno”, ha dichiarato il giovane, ancora scosso per quanto accaduto.
Indagini in corso
Dopo il tentativo di difendere il ragazzo, Paolo Taormina è stato colpito da un proiettile alla testa, un gesto che ha lasciato la comunità locale in stato di choc. L’omicidio è avvenuto in una zona frequentata, con numerosi testimoni che hanno assistito alla scena. I carabinieri sono attualmente impegnati in un’indagine approfondita, ascoltando le testimonianze di decine di persone che si trovavano nei dintorni al momento dell’accaduto.
Raccolta di indizi
Le forze dell’ordine stanno anche esaminando le registrazioni delle videocamere di sorveglianza dei locali circostanti, nella speranza di raccogliere ulteriori indizi utili per ricostruire la dinamica della serata. Le autorità sono determinate a fare luce su questo episodio di violenza, che ha portato alla morte di un giovane che ha cercato di difendere un’altra vita. La comunità di Palermo si stringe attorno alla famiglia di Paolo Taormina, mentre si attende lo sviluppo delle indagini.