Sopravvissuto al massacro del 7 ottobre si suicida: “Non ce la facevo più”

Franco Fogli

Ottobre 11, 2025

Roei Shalev, un sopravvissuto al tragico evento del Nova Festival, ha preso la decisione di porre fine alla propria vita, come riportato da fonti giornalistiche israeliane e internazionali. La notizia è emersa nella serata del 10 ottobre 2025, rivelando un messaggio straziante pubblicato sui social media poco prima della sua morte, in cui esprimeva la sua impossibilità di continuare a vivere e chiedeva perdono. La sua auto è stata rinvenuta in fiamme all’uscita di un’autostrada nei pressi di Netanya, dove i vigili del fuoco hanno successivamente recuperato il suo corpo. La polizia ha avviato un’inchiesta per chiarire le circostanze di questa tragedia.

Il dramma del nova festival

Il 7 ottobre 2023, Roei Shalev e la sua compagna Mapal Adam stavano partecipando al Nova Festival insieme all’amica Hilly Solomon, di 26 anni. Durante l’evento, il suono dei razzi ha interrotto la musica, costringendo il trio a fuggire. I tre si sono rifugiati sotto un’auto, ma sono stati scoperti e colpiti. Shalev ha descritto le sue esperienze di quel giorno come “sette ore di agonia” con due proiettili conficcati nella schiena, mentre le sue compagne di avventura giacevano senza vita accanto a lui, in attesa dell’arrivo delle forze armate israeliane. La situazione è stata devastante anche per la madre di Shalev, che ha scelto di togliersi la vita pochi giorni dopo il massacro. In una raccolta fondi per i sopravvissuti, Shalev ha condiviso il suo dolore: “In una sola settimana, ho perso tre delle donne più importanti per me al mondo”.

Il ricordo di roei shalev

Amici e familiari di Roei Shalev hanno espresso la loro profonda tristezza per la sua morte, sottolineando che non è mai riuscito a riprendersi dal trauma subito e dalla perdita di Mapal Adam. La famiglia ha rilasciato una dichiarazione in cui chiede rispetto per la loro privacy in questo momento difficile. L’organizzazione Nova Tribe Community, che rappresenta i sopravvissuti e le famiglie delle vittime del massacro, ha espresso il proprio cordoglio, descrivendo Shalev come un “pilastro” della comunità. In un comunicato, hanno esortato a ricordarlo per il suo coraggio, la sua leadership come capitano della squadra di basket Nova Tribe e il suo impegno nell’aiutare gli amici nei momenti di difficoltà. La perdita di Roei Shalev ha lasciato un vuoto incolmabile tra coloro che lo conoscevano e lo amavano.

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