La Procura di Napoli ha avviato un’inchiesta che coinvolge cinque carabinieri, indagati per la morte di Ihaza Anthony, un uomo di 35 anni deceduto in ambulanza dopo un intervento delle forze dell’ordine avvenuto a Chiaia. L’episodio si è verificato il 10 ottobre 2025, quando i militari sono stati chiamati per sedare una lite familiare. Durante l’intervento, Anthony è stato immobilizzato tramite l’uso di un taser, strumento che ora è al centro delle indagini.
Dettagli dell’indagine
La Procura ha formalmente iscritto i nomi dei cinque carabinieri nel registro degli indagati, accusandoli di eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi. Questo reato è stato contestato alla luce della morte di Anthony, avvenuta in circostanze che richiedono un’attenta analisi. Le autorità hanno disposto un’autopsia sul corpo del giovane, programmata per l’inizio della prossima settimana, al fine di chiarire le cause del decesso e stabilire se vi sia un nesso di causalità tra l’uso del taser e la morte dell’uomo.
Intervento dei carabinieri
L’intervento dei carabinieri è stato richiesto in seguito a una segnalazione di una lite in famiglia. I militari, giunti sul posto, hanno cercato di riportare la situazione sotto controllo, utilizzando il taser per immobilizzare Anthony. Tuttavia, il successivo decesso dell’uomo ha sollevato interrogativi sull’operato dei carabinieri e sull’adeguatezza dell’uso della forza in quella situazione specifica. A tal fine, è stata disposta una perizia tecnica sul taser utilizzato, che è stato sequestrato per le indagini.
Le implicazioni legali
L’inchiesta in corso ha suscitato un ampio dibattito sull’uso delle armi non letali da parte delle forze dell’ordine e sulla necessità di garantire la sicurezza sia degli agenti che dei cittadini. Le autorità competenti stanno esaminando attentamente il protocollo seguito dai carabinieri durante l’intervento, valutando se ci siano state violazioni delle procedure operative standard. Gli sviluppi dell’indagine potrebbero avere ripercussioni significative sia per i militari coinvolti che per le politiche relative all’uso dei taser in situazioni di emergenza.
Reazioni e sviluppi futuri
Mentre l’inchiesta prosegue, la comunità locale e le organizzazioni per i diritti umani stanno monitorando da vicino la situazione, chiedendo trasparenza e giustizia per la famiglia di Ihaza Anthony. La morte dell’uomo ha riacceso il dibattito sull’uso della forza da parte delle forze dell’ordine e sulla necessità di un riesame delle pratiche operative in situazioni di crisi. L’autopsia e i risultati delle indagini forniranno ulteriori informazioni cruciali per comprendere le circostanze che hanno portato a questo tragico evento.