Francia, Lecornu riconfermato premier: reazioni politiche nel giorno dopo

Lorenzo Di Bari

Ottobre 11, 2025

Il presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, ha deciso di nominare nuovamente Sébastien Lecornu come primo ministro, solo quattro giorni dopo le sue dimissioni. Questa mossa, avvenuta l’11 ottobre 2025, ha suscitato un acceso dibattito politico nel paese, con diverse reazioni da parte dei partiti.

Le reazioni politiche in Francia

Dopo l’annuncio della riconferma di Lecornu, i partiti politici francesi hanno espresso le loro posizioni. Bruno Retailleau, leader di Les Républicains, ha manifestato la sua contrarietà a una partecipazione al nuovo governo, affermando: “La mia convinzione è che non dobbiamo partecipare, non entrerò in questo governo”. Retailleau ha sottolineato che la partecipazione al governo di Lecornu sarebbe un passo verso la dissoluzione del macronismo, esprimendo scetticismo sulla durata del nuovo esecutivo, che a suo avviso si basa esclusivamente sulla buona volontà del Partito Socialista.

Tuttavia, la maggior parte dei deputati di Les Républicains sembra favorevole a sostenere il governo di Lecornu. Secondo quanto riportato da Bfmtv, il capogruppo all’Assemblea nazionale, Laurent Wauquiez, ha convocato i deputati del partito in videoconferenza, dove 41 membri hanno partecipato. Solo tre di essi hanno sollevato riserve, mentre gli altri hanno espresso il loro sostegno al futuro governo. Wauquiez, pur rimanendo contrario a una partecipazione diretta, seguirà la maggioranza del gruppo.

Le posizioni del Partito Socialista

Il Partito Socialista francese, che avrà un ruolo cruciale per la stabilità del nuovo governo, ha fatto sapere che non intende garantire la fiducia a Lecornu senza condizioni. Nelle prime ore dell’11 ottobre, il segretario generale del PS, Pierre Jouvet, ha dichiarato che il governo deve sospendere immediatamente la riforma delle pensioni per ottenere il loro sostegno. Jouvet ha avvertito che, se nella dichiarazione di politica generale di Lecornu non ci sarà una conferma dell’abbandono del controverso articolo 49-3, il partito procederà a una censura.

Queste dichiarazioni evidenziano la tensione tra il governo e il Partito Socialista, che si trova in una posizione delicata, potendo influenzare l’esito della nuova amministrazione. La richiesta di misure per migliorare il potere d’acquisto dei cittadini e la sospensione della riforma delle pensioni rappresentano punti critici per il sostegno del PS.

L’andamento politico in Francia, in questo contesto, si preannuncia complesso, con Lecornu che dovrà affrontare una sfida significativa per ottenere la fiducia e la stabilità necessarie per governare efficacemente.

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