Camminare è un’attività fisica fondamentale per il benessere umano e, secondo uno studio condotto su un campione di 85mila individui, il camminare velocemente, noto come ‘fast walking‘, offre vantaggi ancora maggiori. La ricerca, guidata dal professor Wei Zheng, direttore del Vanderbilt Epidemiology Center, è stata pubblicata nel 2025 sull’American Journal of Preventative Medicine e ha rivelato risultati significativi riguardo ai benefici di un’attività fisica regolare e sostenuta.
I requisiti di camminata settimanale
Per ottenere effetti positivi sulla salute, è raccomandato dedicare almeno 150 minuti a settimana a un’attività moderata. Ciò si traduce in circa 2 ore e mezza di camminata distribuite su sette giorni. Questa conclusione è emersa dall’analisi dei dati raccolti tra il 2002 e il 2009, in cui i partecipanti hanno fornito informazioni sulle loro abitudini fisiche, la durata delle sessioni di allenamento, la velocità di camminata e il loro stato di salute generale. Lo studio, che ha preso avvio nel 2023, ha confermato che camminare rapidamente porta a risultati più favorevoli rispetto a una passeggiata lenta.
Il tempo ideale per camminare
Il professor Zheng, insieme alla professoressa Anne Potter Wilson, ha identificato un obiettivo chiaro: per ottenere risultati positivi, è essenziale dedicare almeno 15 minuti al giorno alla camminata veloce. I dati indicano che coloro che si impegnano in questa attività per un quarto d’ora quotidiano possono ridurre il rischio di morte prematura del 20%, rispetto a una riduzione del solo 4% per chi cammina lentamente anche per 3 ore al giorno. Ma cosa si intende per camminata veloce? Questo può variare in base a diversi fattori, come età, peso e condizione fisica. Una guida utile fornita dal National Health Service del Regno Unito suggerisce che se si riesce a conversare ma non a cantare durante la camminata, si sta mantenendo una velocità adeguata.
Il professor Andrew Freeman, direttore del reparto di prevenzione cardiovascolare e benessere presso il National Jewish Health di Denver, ha sottolineato che la velocità di camminata è correlata ai risultati di salute, affermando che una persona in buone condizioni fisiche è in grado di camminare più velocemente.
I vantaggi del fast walking
Camminare, in generale, è noto per i suoi molteplici benefici: aiuta a gestire il peso, regola i livelli di zucchero nel sangue, riduce il rischio di cancro, allevia il dolore articolare e rinforza il sistema immunitario. Tuttavia, il fast walking è associato a effetti positivi specifici, come una diminuzione del rischio di insufficienza cardiaca, aritmie e diabete di tipo 2.
Recenti studi hanno anche suggerito che una camminata quotidiana può contribuire a ridurre il rischio di demenza e declino cognitivo, in particolare nelle persone predisposte all’Alzheimer. Il professor Freeman ha evidenziato l’importanza dell’attività fisica nel controllare la pressione sanguigna, uno dei principali fattori di rischio per eventi cardiaci. Un aumento della pressione di circa 20 punti rispetto a un valore massimo di 120 può raddoppiare il rischio di problemi cardiaci. L’esercizio fisico regolare è, quindi, un modo efficace per abbattere questo rischio e migliorare la salute cardiovascolare.