Sabato 18 ottobre 2025, a Roma, si svolgerà la cerimonia di assegnazione del prestigioso Premio Archivio Disarmo Colombe d’oro per la pace. Questo riconoscimento verrà conferito a tre giornalisti palestinesi: Alhassan Selmi, Fatena Mohanna e Aya Ashour. Mentre Aya è già presente in Italia, Fatena e Alhassan si trovano attualmente a Gaza in attesa di un’autorizzazione per poter partire.
Appello al Ministro degli Esteri
Un gruppo di trentadue professori di diritto, provenienti da ventuno università italiane, ha lanciato un appello al Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, affinché faciliti il viaggio verso Roma dei due giornalisti ancora bloccati. L’appello sottolinea l’importanza di garantire il diritto all’informazione, un diritto fondamentale che, secondo i firmatari, non dovrebbe essere limitato in nessuna circostanza, nemmeno in un contesto di conflitto.
Il contenuto dell’appello
Nell’appello, i docenti esprimono la loro preoccupazione per la situazione attuale a Gaza e chiedono al Ministro di considerare il diritto all’informazione alla stregua del diritto alla salute e all’istruzione, già riconosciuti e attuati per gli aventi diritto provenienti dalla regione. “I firmatari del presente appello, docenti di materie giuridiche nelle università italiane, rivolgono un appello a Lei, signor Ministro, affinché -alla luce del riconoscimento del diritto alla salute e di quello all’istruzione, meritoriamente perseguiti mediante l’ammissione in Italia di aventi diritto provenienti da Gaza– attui un analogo riconoscimento per il fondamentale diritto all’informazione”, si legge nel documento.
Dichiarazioni di Fabrizio Battistelli
Fabrizio Battistelli, presidente di Archivio Disarmo, ha commentato l’importanza di questo riconoscimento. “Partendo dal diritto alla salute, minacciato dalla guerra, l’Italia ha giustamente ampliato la tutela al diritto allo studio. È fondamentale che anche il diritto all’informazione venga tutelato, poiché nessuno stato di guerra può legittimamente reprimerlo. Questo sarebbe un primo risultato, circoscritto ma significativo, di un cambiamento positivo in un contesto così drammatico”, ha affermato Battistelli.
Professori firmatari dell’appello
Tra i professori che hanno firmato l’appello figurano nomi noti nel panorama accademico italiano, come Enzo Cannizzaro e Sergio Marchisio dell’Università di Roma La Sapienza, Luigi Ferrajoli dell’Università di Roma Tre, Andrea Giardina della Scuola Normale Superiore di Pisa, Alessandro Torre dell’Università di Bari e Enzo Cheli dell’Università di Siena.
Riconoscimento e speranza
Il premio rappresenta non solo un riconoscimento per i giornalisti, ma anche un simbolo di speranza e resistenza in un momento di grande difficoltà per il popolo palestinese. La situazione di Fatena e Alhassan rimane critica, e l’auspicio è che le autorità italiane possano intervenire per garantire la loro partecipazione a questo importante evento.