Trump presenta l’accordo per Gaza: liberazione degli ostaggi e ritiro delle IDF nella fase iniziale

Franco Fogli

Ottobre 9, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si prepara a visitare la Knesset in Israele, esprimendo grande entusiasmo per l’accordo di pace raggiunto tra Israele e Hamas. La situazione a Gaza, tuttavia, rimane tesa, con la Difesa civile che denuncia raid aerei israeliani subito dopo l’annuncio della tregua. Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato che l’Italia è pronta a contribuire per consolidare la pace nella regione.

Accordo di pace tra Israele e Hamas

Nella notte del 24 marzo 2025, Trump ha comunicato che Israele e Hamas hanno trovato un accordo per la prima fase del cessate il fuoco, come confermato da fonti ufficiali. Le emittenti israeliane segnalano che la firma dell’accordo potrebbe avvenire già alle 11:00 ora italiana. Questo passo rappresenta una svolta significativa nel conflitto, e Trump ha sottolineato l’importanza di questo sviluppo per il mondo arabo e musulmano, nonché per gli Stati Uniti e le nazioni vicine.

Dettagli sul rilascio degli ostaggi

Nel suo annuncio, Trump ha affermato che il rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas potrebbe iniziare già lunedì, con la possibilità di anticipare i tempi. Un funzionario della Casa Bianca ha chiarito che, una volta approvato l’accordo dal governo israeliano, il ritiro delle truppe israeliane avverrà in meno di 24 ore. La prima fase prevede la liberazione di 20 ostaggi da parte di Hamas, mentre in cambio verranno rilasciati 2000 detenuti palestinesi entro 72 ore dall’attuazione della tregua.

Visita di Trump in Israele

Trump ha confermato la sua intenzione di recarsi in Israele nei prossimi giorni, rispondendo all’invito del primo ministro Benjamin Netanyahu a intervenire alla Knesset. In una dichiarazione rilasciata a Axios, Trump ha dichiarato: “Questo è un grande giorno per Israele e per il mondo”. La sua conversazione con Netanyahu è stata descritta come positiva, evidenziando il buon umore del premier israeliano per il raggiungimento dell’accordo.

Situazione a Gaza dopo l’annuncio

Dopo l’annuncio della tregua, la Difesa civile di Gaza ha riportato diversi raid aerei da parte delle forze israeliane, con esplosioni significative nel nord di Gaza e intensi bombardamenti su Gaza City. Mohammed al-Mughayyir, un responsabile della Difesa civile, ha confermato la situazione critica in seguito all’annuncio del cessate il fuoco.

Ruolo dell’Italia nella pace

Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha commentato la situazione, affermando che “la pace è vicina” e che l’Italia è pronta a svolgere un ruolo attivo nel consolidamento del cessate il fuoco. Tajani ha espresso la disponibilità del Paese a inviare aiuti umanitari e a partecipare alla ricostruzione di Gaza, oltre a considerare l’invio di militari per una possibile forza internazionale di pace.

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