Salone Csr: Di Amato (Fondazione Maire) sottolinea il valore dell’ingegnere umanista

Franco Fogli

Ottobre 9, 2025

Il 9 ottobre 2025, durante la tredicesima edizione del Salone delle Csr che si è tenuto a Milano, Irene Di Amato, communication manager della Fondazione Maire, ha presentato il progetto Paradigma. Questo progetto si propone di integrare le competenze tecniche e umane, adottando un approccio olistico che considera l’intero sistema. Le sue dichiarazioni hanno suscitato un notevole interesse, evidenziando l’importanza di un ingegnere che non solo possiede abilità tecniche, ma anche una forte sensibilità umana.

Il concetto di ingegnere umanista

Irene Di Amato ha sottolineato come il progetto Paradigma rappresenti un passo avanti nel ripensare il ruolo dell’ingegnere nel contesto contemporaneo. Secondo Di Amato, l’ingegnere umanista è colui che sa coniugare la tecnica con le esigenze sociali e ambientali, contribuendo a uno sviluppo sostenibile. Questo approccio è particolarmente rilevante in un’epoca in cui le sfide globali, come il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali, richiedono soluzioni innovative e integrate.

La Fondazione Maire ha lavorato a stretto contatto con esperti di diverse discipline, creando un team multidisciplinare in grado di affrontare le complessità del mondo attuale. Questo modello di lavoro non solo migliora le competenze tecniche, ma promuove anche una cultura della collaborazione e della responsabilità sociale tra i professionisti del settore.

Il salone delle csr e il suo impatto

Il Salone delle Csr, che si svolge annualmente a Milano, è un’importante piattaforma per discutere questioni legate alla sostenibilità e alla responsabilità sociale delle imprese. Quest’anno, l’evento ha visto la partecipazione di numerosi relatori e esperti del settore, che hanno condiviso le loro esperienze e le migliori pratiche nel campo della sostenibilità.

L’interesse per il progetto Paradigma è stato palpabile, con molti partecipanti che hanno espresso la volontà di approfondire ulteriormente le tematiche trattate. Questo riflette un cambiamento nella percezione del ruolo delle aziende e degli ingegneri, sempre più orientati verso una visione che unisce progresso tecnologico e benessere sociale.

Le prospettive future

Guardando al futuro, la Fondazione Maire intende continuare a sviluppare il progetto Paradigma, esplorando ulteriormente come le competenze umane possano integrarsi con quelle tecniche. Ci si aspetta che questo approccio possa influenzare non solo il settore dell’ingegneria, ma anche altre aree professionali, promuovendo una cultura di innovazione responsabile.

In un contesto globale in continua evoluzione, l’adozione di un paradigma che valorizzi la dimensione umana potrebbe rivelarsi cruciale per affrontare le sfide del nostro tempo. La Fondazione Maire, attraverso il suo impegno, si propone di essere un esempio da seguire, incoraggiando altre realtà a intraprendere un percorso simile.

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