La comunità di Salisburgo si è mobilitata in segno di protesta contro il controverso progetto del miliardario Wolfgang Porsche, noto erede della dinastia automobilistica. Il 9 ottobre 2025, il comune ha dato il via libera alla costruzione di un tunnel privato, nonostante una petizione online abbia raccolto solo 19.182 firme, lontane dalle 20.000 previste dagli organizzatori. La realizzazione del tunnel, che promette di collegare la villa di Porsche con il centro della città, sembra oramai inevitabile.
Il progetto del tunnel privato
Wolfgang Porsche, 82 anni, ha messo in campo un progetto ambizioso che prevede la creazione di un tunnel di 500 metri, in grado di collegare il suo garage sotterraneo alla villa situata sulla collina di Kapuzinerberg con il parcheggio pubblico nel cuore di Salisburgo. La villa, acquistata nel 2020 per circa 9 milioni di euro, è nota per aver ospitato il celebre scrittore Stefan Zweig all’inizio del Novecento. La posizione privilegiata della residenza, che offre una vista panoramica sulla città, rende complicato il tragitto verso il centro, distante solo poche centinaia di metri.
Il progetto, approvato segretamente nel mese di aprile 2024 dal sindaco di centrodestra Harald Preuner, ha suscitato un acceso dibattito pubblico una volta reso noto. La nuova amministrazione, composta da socialdemocratici, verdi e comunisti, si è trovata a dover affrontare una situazione già consolidata, mentre i tentativi di revocare l’accordo sono risultati infruttuosi. La questione centrale che ha sollevato l’indignazione dei cittadini è l’uso di un bene pubblico per un’iniziativa privata, con un costo di soli 40.000 euro per Porsche, ma che richiederà ingenti lavori di sbancamento della collina.
Le reazioni della cittadinanza
La reazione della popolazione di Salisburgo non si è fatta attendere. La petizione online, purtroppo, non ha raggiunto il numero di firme necessario a fermare il progetto, ma ha evidenziato un forte dissenso tra i cittadini. L’opinione pubblica si è mobilitata, denunciando il rischio di un “sfregio” al paesaggio e alla comunità locale. La difesa dell’ex sindaco Preuner sul suo operato ha ulteriormente alimentato il dibattito, con i cittadini che chiedono maggiore trasparenza nelle decisioni che riguardano il territorio.
Il progetto di Porsche è emblematico di una tendenza più ampia, in cui l’interesse privato sembra prevalere su quello pubblico. La questione ha sollevato interrogativi su come le amministrazioni locali gestiscono le richieste di investitori privati e su quali criteri vengano adottati per garantire che le esigenze della comunità siano rispettate. La battaglia dei cittadini di Salisburgo è un chiaro esempio di come le decisioni politiche possano avere un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone.
Il contesto internazionale e il ruolo di Elon Musk
Mentre Salisburgo si confronta con la controversia legata al tunnel di Porsche, il miliardario Elon Musk ha già intrapreso iniziative simili in altre città. Attraverso la sua azienda “The Boring Company“, Musk ha realizzato un sistema di tunnel sotterranei a Las Vegas, progettato per alleviare il traffico e migliorare la mobilità urbana. Le auto Tesla vengono utilizzate per il trasporto dei passeggeri, contribuendo a ridurre la congestione.
In Texas, il Cybertunnel costruito presso la Gigafactory di Tesla ha rivoluzionato la logistica, permettendo il trasporto delle vetture in tempi drasticamente ridotti. A Nashville, è in fase di progettazione il Music City Loop, un tunnel di circa 16 km che collegherà l’aeroporto internazionale al centro della città, riducendo i tempi di percorrenza da 30 a 8-10 minuti. Questi progetti evidenziano come le soluzioni innovative nel settore della mobilità urbana siano già in fase di attuazione in altre parti del mondo, mentre a Salisburgo il dibattito continua a infiammarsi.