Manovra economica: rottamazione selettiva e bonus per la prima casa in discussione

Lorenzo Di Bari

Ottobre 9, 2025

Il dibattito sulla manovra economica per il 2026 è attualmente al centro dell’attenzione politica in Italia. A Palazzo Chigi, il 12 ottobre 2025, i leader del centrodestra si sono riuniti per definire le linee guida della legge di bilancio. Fonti parlamentari indicano che la maggioranza continuerà a discutere le singole misure da includere nel provvedimento in vista del Consiglio dei Ministri previsto per il 13 ottobre. L’intento è di concludere il testo della manovra entro la prossima settimana, con particolare focus sulla riduzione delle tasse per il ceto medio e sulle politiche destinate a famiglie e lavoro. Il documento di programmazione finanziaria prevede un investimento iniziale di 16 miliardi di euro.

Rottamazione

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che si sta lavorando a un possibile intervento sulla rottamazione. Durante un’audizione sul Documento di programmazione finanziaria pubblica, ha sottolineato la necessità di un approccio equilibrato, affermando: “Non possiamo immaginare rottamazioni infinite per i meritevoli e gli immeritevoli”. Questo implica che il governo intende offrire una “ultima chance” a chi è in difficoltà, ma senza escludere misure di controllo per evitare abusi.

Bonus su prima casa

Riguardo al bonus per la prima casa, Giorgetti ha confermato l’intenzione di prorogare le detrazioni fiscali del 50% in modo selettivo. Questo intervento è pensato per agevolare i cittadini che acquistano la loro prima abitazione, con l’obiettivo di stimolare il mercato immobiliare e sostenere le famiglie.

Banche

In merito al settore bancario, il ministro ha espresso la volontà di richiedere un contributo alle banche, sottolineando che anche queste istituzioni hanno beneficiato del recente miglioramento del rating. Giorgetti ha chiarito che non ci sarà un approccio punitivo nei confronti degli istituti di credito, ma piuttosto una richiesta di collaborazione per contribuire alla stabilità economica del paese.

Pensioni

Per quanto riguarda le pensioni, Giorgetti ha annunciato che ci sarà una “sterilizzazione selettiva” dell’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita. Ha espresso la necessità di trattare in modo differente i lavoratori in condizioni di usura o i lavoratori precoci, per garantire un trattamento equo e giusto.

Sanità

Il ministro ha anche confermato l’intenzione del governo di incrementare il fondo per la sanità, con risorse destinate a ridurre le liste d’attesa e a incentivare le professioni sanitarie in difficoltà. Questo intervento mira a migliorare l’efficienza del sistema sanitario e a garantire cure migliori per i cittadini.

Difesa

Riguardo alla difesa, Giorgetti ha chiarito che non si intende finanziare le spese militari a discapito di altri settori, specialmente quelli sociali. Ha affermato che si attiverà una deroga per le spese di difesa, a condizione che si superi la procedura di infrazione, sottolineando che l’Italia non può essere costretta a tagliare risorse vitali per finanziare la difesa.

Pil

Durante un’audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, il ministro ha evidenziato che la sostenibilità della finanza pubblica guida le scelte del governo. Ha fornito previsioni per la crescita del Pil, indicando una lieve accelerazione nella seconda metà dell’anno, con una revisione al ribasso delle stime annuali, ora fissate allo 0,5%. Ha spiegato che la crescita tendenziale per il 2026 è stimata allo 0,7%, sostenuta dalla domanda interna e da un incremento dei consumi.

Irpef

Infine, Giorgetti ha parlato dell’intervento sull’Irpef, che punta a rafforzare la riduzione dell’onere fiscale per i redditi medio-bassi. Questo intervento è previsto per stimolare la domanda interna e garantire continuità nella spesa per investimenti anche dopo la conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

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