Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha recentemente affrontato temi di grande rilevanza legati al calcio internazionale e alle sue implicazioni politiche. Durante un’intervista rilasciata il 9 ottobre 2025, Infantino ha parlato della partita di Serie A tra Milan e Como, che si svolgerà a Perth, sottolineando l’importanza di una riflessione globale sulle gare giocate all’estero. Ha anche commentato la situazione delicata riguardante la partita Italia-Israele, prevista per il 14 ottobre 2025, in relazione a un accordo di cessate il fuoco.
Partite di serie a e liga all’estero
Infantino ha espresso la sua opinione sulle gare di campionati come la Serie A e la Liga, che si svolgeranno al di fuori dei confini nazionali. In particolare, ha fatto riferimento alla partita tra Milan e Como, programmata a Perth, e a Villarreal-Barcellona, che si giocherà a Miami. “Ho una mia opinione personale su questo, che non condividerò per ora. Tuttavia, ho notato che la UEFA ha già dato il suo consenso. Non sono sicuro se la CONCACAF abbia approvato, ma è un argomento che deve passare anche dalla FIFA per l’approvazione”, ha affermato Infantino. Il presidente ha evidenziato la necessità di una discussione più ampia riguardo a come si vogliono gestire queste situazioni, ponendo l’accento sugli interessi nazionali e continentali.
Italia-israele e il cessate il fuoco
In merito alla partita Italia-Israele, Infantino ha commentato l’importanza dell’accordo di cessate il fuoco, che è stato recentemente raggiunto. “È una notizia straordinaria, che va oltre il calcio. Tutti dovrebbero sostenere questo processo”, ha dichiarato. Ha riconosciuto l’importanza di questo accordo per il mondo intero, ringraziando i vari attori coinvolti, tra cui il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e i leader di Qatar, Egitto e Turchia. La partita, che rientra nelle Qualificazioni ai Mondiali, assume un significato particolare in questo contesto di pace.
Mondiali in inverno in arabia saudita
Infantino ha anche affrontato il tema dei prossimi Mondiali, in particolare quelli che si svolgeranno in Arabia Saudita nel 2034. “Giocare i Mondiali in estate è una prassi consolidata, ma in alcune località non è possibile a causa delle temperature elevate. Dobbiamo quindi considerare la possibilità di un calendario alternativo”, ha spiegato. Ha sottolineato che la riflessione non riguarda solo il Mondiale in Arabia, ma anche le competizioni europee, dove le temperature estive possono essere proibitive. Infantino ha concluso la sua intervista affermando che la partecipazione dell’Italia ai prossimi Mondiali dipenderà dalle prestazioni della squadra: “I migliori andranno al Mondiale“.