Caso Almasri: il Parlamento respinge la richiesta di procedere contro Nordio, Piantedosi e Mantovano

Franco Fogli

Ottobre 9, 2025

La Camera dei Deputati ha ufficialmente escluso la possibilità di avviare un processo nei confronti di tre membri di governo, in un’importante seduta tenutasi il 9 ottobre 2025. Durante l’incontro, che ha visto la partecipazione della premier Giorgia Meloni, sono stati discussi i casi del ministro della Giustizia Carlo Nordio, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, tutti coinvolti nella controversa vicenda del rimpatrio in Libia di Njeem Osama Habish Almasri.

Il voto della Camera

Il voto per negare l’autorizzazione a procedere è stato significativo. Per quanto riguarda il ministro della Giustizia, su un totale di 363 deputati presenti, la proposta di diniego ha ottenuto 251 voti favorevoli e 117 contrari. Per il ministro dell’Interno, i favorevoli sono stati 256, mentre i contrari 106. Infine, per il sottosegretario Mantovano, i voti favorevoli sono stati 252 contro 112 contrari, su un totale di 366 presenti. Questo esito evidenzia un forte sostegno all’interno della Camera per i tre esponenti del governo, nonostante le accuse mosse nei loro confronti.

Contesto della vicenda

La questione che ha portato alla richiesta di autorizzazione a procedere riguarda il rimpatrio di Njeem Osama Habish Almasri, un caso che ha sollevato polemiche e dibattiti accesi sia all’interno che all’esterno del Parlamento. Almasri, originario della Libia, è stato al centro di un’operazione che ha sollevato interrogativi sulla gestione delle politiche di immigrazione e sui diritti umani. Le azioni dei ministri coinvolti sono state scrutinizzate in relazione alla legalità e alla correttezza delle procedure seguite per il rimpatrio.

Reazioni politiche

La decisione della Camera ha suscitato diverse reazioni tra i partiti politici. Mentre la maggioranza ha applaudito il risultato, le opposizioni hanno espresso preoccupazioni riguardo alla mancanza di responsabilità dei membri del governo in situazioni delicate come quella del rimpatrio di Almasri. Alcuni esponenti dell’opposizione hanno sottolineato l’importanza di garantire che tali decisioni siano sempre accompagnate da una trasparenza totale e da un rispetto rigoroso dei diritti umani, in particolare quando si tratta di questioni così sensibili.

Il ruolo della premier Giorgia Meloni

La presenza della premier Giorgia Meloni durante la seduta è stata significativa. Meloni ha ribadito il sostegno del governo ai suoi ministri e ha sottolineato l’importanza di mantenere una linea ferma nelle politiche di immigrazione. La premier ha dichiarato che le decisioni del governo sono sempre orientate alla sicurezza nazionale, ma ha anche riconosciuto la necessità di un approccio equilibrato che tuteli i diritti di tutti gli individui coinvolti.

La votazione del 9 ottobre 2025 rappresenta un momento cruciale per la legislatura attuale, con implicazioni significative per il futuro delle politiche migratorie italiane e per la stabilità del governo di centrodestra.

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