Il 8 ottobre 2025, presso Milano, si è svolto un incontro stampa organizzato da AstraZeneca Italia, incentrato sulle nuove prospettive terapeutiche per il tumore al polmone. Durante l’evento, la dottoressa Silvia Novello, direttrice di Oncologia Medica all’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano e professoressa all’Università degli Studi di Torino, ha discusso dei recenti sviluppi riguardanti l’uso di osimertinib per il trattamento del tumore al polmone metastatico non a piccole cellule (NSCLC) e con mutazione EGFR. La presentazione ha evidenziato l’importanza di nuove opzioni terapeutiche, soprattutto per i pazienti diagnosticati in stadi avanzati della malattia.
La situazione attuale del tumore al polmone in Italia
La dottoressa Novello ha sottolineato che, purtroppo, circa l’80% dei casi di tumore al polmone viene diagnosticato in fase localmente avanzata o metastatica, limitando le possibilità di intervento chirurgico radicale. In questo contesto, la disponibilità di nuovi farmaci è cruciale per migliorare l’aspettativa di vita e la qualità della vita dei pazienti. La dottoressa ha affermato che la ricerca di terapie mirate per le fasi avanzate della malattia è fondamentale per affrontare questa problematica.
In Italia, il tumore al polmone continua a rappresentare una delle neoplasie più comuni e con la maggiore mortalità , con circa 45.000 nuovi casi ogni anno. Tra questi, circa il 14% presenta la mutazione EGFR, un bersaglio molecolare di particolare interesse. È importante notare che tra i pazienti con questa mutazione ci sono anche individui che non hanno mai fumato o che hanno smesso di fumare da molto tempo prima della diagnosi.
Osimertinib e i suoi benefici clinici
Durante l’incontro, è stata annunciata l’estensione dell’indicazione per osimertinib, approvata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Le nuove linee guida per l’uso di questo farmaco mirato riguardano i pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule e mutazione EGFR in stadio localmente avanzato, dopo un trattamento chemioradioterapico, e nella malattia avanzata, in aggiunta alla chemioterapia. I risultati degli studi clinici Flaura2 e Laura hanno dimostrato un vantaggio significativo in termini di overall survival e di tempo libero da malattia.
Novello ha evidenziato come la disponibilità di terapie mirate come osimertinib possa rappresentare una svolta per i pazienti che affrontano questa malattia complessa. La ricerca continua a esplorare nuove possibilità terapeutiche, con l’obiettivo di migliorare i risultati clinici e la qualità della vita dei pazienti affetti da tumore al polmone.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e i professionisti del settore sulla necessità di investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove terapie per il trattamento del tumore al polmone.