Dal 20 ottobre, il game show “L’Eredità” torna nel preserale di Rai1, con Marco Liorni al timone per il terzo anno consecutivo. Il conduttore romano, in un’intervista con Adnkronos, ha espresso la sua serenità riguardo al debutto della nuova stagione, sottolineando l’importanza di mantenere un approccio gioioso nel lavoro. “Non ho ansia da ‘traino'”, ha affermato Liorni, evidenziando come gli ascolti siano un indicatore del successo, ma che la vera misura di un programma si vede nel tempo.
Le novità della nuova edizione di l’eredità
Marco Liorni si prepara con entusiasmo a questa nuova avventura, consapevole della responsabilità che comporta condurre uno dei game show più longevi della televisione italiana. “Sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli e cambiamenti”, ha dichiarato, rivelando che è in arrivo un nuovo gioco chiamato “Un, due, tre, quella!”. Questo gioco prevede che i concorrenti indovinino una parola a partire da tre indizi forniti dal conduttore, senza opzioni scritte. Liorni ha spiegato che l’inserimento di novità in un format consolidato come “L’Eredità” richiede un’attenta valutazione, poiché ogni cambiamento può influenzare il percorso emotivo del programma.
Il conduttore ha anche riflettuto sul fatto che, nonostante le sfide attuali per gli ascolti della televisione generalista, il programma ha dimostrato di avere un forte appeal grazie al coinvolgimento del pubblico e alla capacità di mantenere un’atmosfera di divertimento. “Le storie dei concorrenti rappresentano un’Italia che non fa notizia, ma che interessa chi guarda”, ha aggiunto Liorni, ponendo l’accento sull’importanza di un approccio autentico e divertente.
Il successo de la ruota della fortuna
Riguardo al fenomeno di “La Ruota della Fortuna”, Liorni ha mostrato una certa cautela nel commentare il successo del programma concorrente, affermando che si aspettava un buon riscontro. “Era evidente che fosse un programma che funzionava”, ha detto, senza però approfondire ulteriormente la questione. Quando gli è stata posta la domanda su un possibile spostamento di “L’Eredità” in access prime time, ha risposto con un sorriso: “Sta bene dove sta”.
Liorni ha una carriera televisiva variegata, che spazia dall’inviato al conduttore di game show. A sessant’anni, compiuti il 6 agosto 2025, ha espresso il desiderio di continuare a sperimentare. Ha menzionato un progetto che coinvolge l’intelligenza artificiale, un’area che considera rivoluzionaria e potenzialmente spaventosa. “C’è un format che mi hanno proposto di realizzare e che riguarda proprio l’IA“, ha rivelato, sperando di riuscire a realizzare un programma che offra una fruizione innovativa della televisione, con maggiore interazione con il pubblico.
Mentre si avvicina la data di inizio delle registrazioni, Liorni ha condiviso che la sua famiglia lo seguirà con attenzione. Le sue figlie, in particolare, si divertono a imitare il modo in cui si comporta davanti alle telecamere, un aspetto che il conduttore trova sia divertente che sano. Marco Liorni rappresenta una figura autentica nel panorama televisivo attuale, portando un approccio fresco e genuino al suo lavoro.