Il virus West Nile continua a colpire il centro della Sardegna, con un nuovo tragico decesso registrato. Il 6 ottobre 2025, un uomo di oltre settant’anni, residente a Santa Giusta, è deceduto presso l’ospedale San Martino di Oristano. Questo evento segna la terza vittima legata al virus in questo specifico territorio, noto per la presenza di zone umide, habitat favorevole per la proliferazione del virus, che è stato identificato nella regione dal 2011.
La situazione epidemiologica rimane preoccupante. Nella stessa giornata, è stato segnalato un ulteriore caso di positività : un paziente ultranovantenne di Masullas, attualmente ricoverato nell’ospedale di San Gavino. Questo porta il totale dei contagi nel territorio dell’Oristanese a 38 nei recenti mesi, evidenziando l’urgente necessità di monitorare e contenere la diffusione del virus.
Il virus West Nile e il suo impatto in Sardegna
Il virus West Nile è un patogeno trasmesso dalle zanzare, che può causare gravi malattie neurologiche negli esseri umani. Nella regione della Sardegna, in particolare nell’area della ASL 5, le condizioni climatiche e ambientali hanno favorito la proliferazione di zanzare portatrici del virus. Le zone umide, ricche di vegetazione e acqua stagnante, rappresentano un ambiente ideale per la riproduzione di questi insetti. Dal 2011, anno in cui il virus è apparso per la prima volta in Sardegna, le autorità sanitarie hanno intensificato le misure di prevenzione e controllo, ma gli sforzi non sempre sono stati sufficienti per arginare la diffusione del virus.
Ogni anno, durante i mesi estivi e autunnali, si registrano casi di infezione, con un picco di contagi che coincide con l’aumento della popolazione di zanzare. Gli esperti avvertono che la prevenzione è fondamentale e raccomandano di adottare misure di protezione personale, come l’uso di repellenti e abbigliamento protettivo, oltre a interventi di disinfestazione nelle aree a rischio.
La risposta delle autorità sanitarie
Le autorità sanitarie locali sono costantemente al lavoro per monitorare la situazione e intervenire in caso di focolai. La ASL 5 ha attuato campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione sui rischi legati al virus West Nile e sulle modalità di prevenzione. Sono stati organizzati incontri informativi e distribuiti materiali educativi per aumentare la consapevolezza riguardo ai sintomi dell’infezione e all’importanza di consultare un medico in caso di sospetta esposizione.
In aggiunta, le squadre di disinfestazione sono attive nel trattamento delle aree infestate, cercando di ridurre la popolazione di zanzare. Tuttavia, la collaborazione della comunità è essenziale per il successo di queste iniziative. La pulizia dei giardini, la rimozione di contenitori che possono raccogliere acqua e la segnalazione di focolai di zanzare sono tutte azioni che possono contribuire a limitare la diffusione del virus.
La situazione rimane sotto attenta osservazione, con le autorità pronte ad adottare ulteriori misure se necessario. La salute pubblica è una priorità , e la lotta contro il virus West Nile continua a essere una sfida per la Sardegna.