La ricerca di un alloggio rappresenta un momento cruciale per gli studenti universitari, specialmente per coloro che si apprestano a iniziare il loro percorso accademico lontano da casa. Tuttavia, nel 2025, questo processo si è trasformato in un campo minato, caratterizzato da un aumento allarmante di truffe online, contratti irregolari e richieste economiche inadeguate. A mettere in guardia gli studenti è SoloAffitti, la rete italiana leader nella gestione e protezione della rendita immobiliare, che conta oltre 300 agenzie affiliate e più di 1.000 Rental Property Manager attivi su tutto il territorio nazionale. L’organizzazione ha recentemente stilato un vademecum utile per aiutare gli studenti a evitare brutte sorprese.
Il mercato degli affitti per studenti: un contesto preoccupante
A Milano, il prezzo medio per una stanza singola si attesta attorno ai 675 euro mensili, mentre a Roma si parla di circa 620 euro. Firenze offre stanze a 350 euro, Torino si ferma a 360 euro e Bari, tra le città meridionali, presenta un costo medio di 310 euro. Tuttavia, il problema non si limita ai prezzi. La crescente competizione e la scarsità di alloggi spingono molti studenti ad accettare condizioni poco chiare o a concludere affari affrettati, spesso tramite internet, senza effettuare le dovute verifiche.
Silvia Spronelli, Ceo di SoloAffitti, ha dichiarato: “Il mercato degli affitti per studenti è sempre stato vivace, ma negli ultimi anni ha visto un incremento delle truffe e delle pratiche poco professionali. Gli studenti, in particolare le matricole, sono tra i più vulnerabili, poiché spesso non conoscono le regole e si lasciano attrarre da annunci allettanti, rendendo difficile riconoscere un’offerta seria da una fraudolenta”.
Le truffe più comuni nel settore
Le segnalazioni ricevute da SoloAffitti evidenziano un incremento preoccupante delle truffe online, con un aumento stimato del 20% negli ultimi due anni, coincidente con l’inizio dei semestri accademici. Le frodi si manifestano attraverso schemi sempre più sofisticati, spesso replicati su piattaforme di annunci o social network. Tra le truffe più diffuse c’è quella della “caparra anticipata”, in cui un falso locatore pubblica un annuncio con foto rubate e prezzi inferiori alla media. Richiede un anticipo per “bloccare” la stanza e poi scompare dopo aver incassato. Altri casi riguardano il “proprietario fantasma”, che afferma di vivere all’estero e richiede un pagamento anticipato senza mostrare l’immobile. Non mancano nemmeno le agenzie abusive, che promettono liste di appartamenti inesistenti in cambio di una quota.
Irregolarità nei contratti e affitti in nero
Anche quando gli appartamenti esistono, i problemi non mancano. SoloAffitti segnala la persistenza di affitti in nero e contratti non registrati. Sebbene il numero di tali pratiche sia diminuito, rappresentano ancora circa il 5% delle segnalazioni. Un contratto non registrato è illegale e priva le famiglie della possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 19% sul canone annuo, fino a un massimo di 2.633 euro per gli studenti fuori sede.
Inoltre, molti contratti risultano irregolari o incompleti, con clausole non conformi alla legge. Tra queste, la possibilità per il locatore di entrare liberamente nell’immobile per “controlli” o la richiesta di spese accessorie senza rendicontazione. SoloAffitti sottolinea che il contratto deve specificare chiaramente il canone e gli oneri accessori, con la dicitura “salvo conguaglio”. Senza una rendicontazione, gli studenti rischiano di pagare più del dovuto.
Raccomandazioni per evitare truffe
Per proteggersi da eventuali truffe, SoloAffitti consiglia di seguire alcune semplici regole: visitare sempre l’immobile prima di effettuare qualsiasi pagamento; diffidare di prezzi troppo bassi rispetto alla media; non versare caparre senza un impegno scritto; richiedere la registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate; e controllare la correttezza delle spese accessorie. Affidarsi a professionisti qualificati è fondamentale per garantire una tutela adeguata.
“Adottare un approccio prudente è la migliore difesa contro le truffe”, afferma Silvia Spronelli. “Affidarsi a un professionista non è un costo, ma un investimento per la propria sicurezza e tranquillità. In un mercato dove la domanda supera l’offerta, chi cerca casa non deve lasciarsi guidare dalla fretta o dall’illusione di prezzi stracciati. È essenziale informarsi e rispettare le regole”.
Le difficoltà non si limitano più solo alle grandi città universitarie. Secondo SoloAffitti, centri di medie dimensioni come Parma, Perugia, Pavia, Lecce e Trento hanno registrato un aumento delle truffe e degli affitti irregolari, dovuto all’espansione delle sedi universitarie e all’arrivo di studenti stranieri. Questi giovani, spesso provenienti da altre regioni o dall’estero, non conoscono il contesto locale e si affidano a piattaforme non verificate o annunci sui social. “Il mercato universitario è un microcosmo che riflette le fragilità del mercato degli affitti nel suo insieme”, conclude Spronelli, evidenziando la necessità di una maggiore educazione abitativa e di strumenti pubblici di controllo.