L’Unione Nazionale Consumatori ha recentemente pubblicato un dettagliato elenco di controlli da effettuare in vista dell’accensione del riscaldamento, prevista a breve. Con l’arrivo della stagione fredda, la efficienza energetica degli impianti di riscaldamento diventa cruciale per ridurre i costi e ottimizzare i consumi. Questo documento, redatto per AdnKronos/Labitalia, offre indicazioni pratiche per garantire un utilizzo sostenibile e conveniente del riscaldamento domestico.
Controlli da effettuare prima dell’accensione del riscaldamento
La prima misura da considerare riguarda l’isolamento della casa. Un’abitazione con una scarsa coibentazione tende a disperdere calore, aumentando significativamente le spese per il riscaldamento in inverno e per il raffrescamento in estate. È importante verificare che le finestre, le pareti, i solai e il tetto siano adeguatamente isolati per massimizzare il comfort termico e contenere i costi.
Un altro aspetto fondamentale è rappresentato dalle finestre e dalle porte vetrate. Se non dotate di doppi vetri, queste aperture possono compromettere l’efficienza energetica dell’intero edificio, anche se le pareti sono ben isolate. La soluzione più efficace è la sostituzione degli infissi con modelli a vetrocamera, in grado di ridurre il passaggio di calore e migliorare l’isolamento.
Un controllo essenziale riguarda l’efficienza della caldaia. Le caldaie a condensazione, sebbene più costose inizialmente, offrono un rendimento superiore rispetto ai modelli tradizionali, recuperando il calore disperso nel camino. Questi impianti possono garantire un incremento dell’efficienza energetica del 20-30%. È consigliabile anche verificare la presenza di valvole termostatiche sui radiatori, che permettono di regolare la temperatura in modo autonomo per ogni ambiente, ottimizzando ulteriormente i consumi.
Gestione del riscaldamento in condomini con impianto centralizzato
Per gli abitanti di condomini con riscaldamento centralizzato, è possibile adottare un sistema di contabilizzazione individuale del calore. Questo sistema consente di attribuire a ciascun appartamento il costo del calore consumato, rendendo più equa la suddivisione delle spese. Una parte fissa delle spese, che varia tra il 20% e il 40%, viene distribuita tra i condomini in base ai millesimi, coprendo i costi di manutenzione della caldaia comune e compensando gli scambi di calore tra gli appartamenti.
La contabilizzazione avviene mediante l’installazione di ripartitori elettronici sui radiatori, i quali monitorano il calore utilizzato. Le informazioni raccolte vengono poi utilizzate dall’amministratore del condominio per addebitare i costi ai singoli nuclei familiari. Questa soluzione è applicabile anche in edifici più datati, dove gli impianti di riscaldamento sono a colonne montanti, garantendo così un miglioramento dell’efficienza energetica anche in contesti storici.
Con l’arrivo dell’inverno, seguire queste indicazioni può fare la differenza, non solo in termini di comfort, ma anche di risparmio energetico e sostenibilità .