Un indirizzo, Corso d’Italia 11 a Roma, rappresenta il punto di partenza per un viaggio attraverso le pagine dei diari di Leonetta Cecchi Pieraccini, una figura poliedrica che ha saputo catturare con la sua penna e il suo sguardo artistico un periodo cruciale della storia italiana. La pubblicazione di “Agendine 1930-1945” da parte di Sellerio segna il secondo capitolo di una raccolta che offre uno sguardo intimo e profondo su alcuni dei decenni più turbolenti del Novecento.
La vita e l’opera di Leonetta
Leonetta, nata nel 1882 a Poggibonsi e deceduta a Roma nel 1977, non si limitò a essere una ritrattista di talento. Allieva del celebre pittore Giovanni Fattori, partecipò attivamente alla vita culturale del suo tempo, documentando le tensioni e le contraddizioni dell’Italia fascista. Il suo punto di vista, quello di una donna che osserva e annota senza giudicare, offre un’angolazione unica su eventi e situazioni. Le sue agendine, o “quaderni“, si trasformano in una narrazione collettiva e in uno specchio della società del periodo.
Un centro culturale a Roma
La dimora romana che condivise con il critico letterario Emilio Cecchi divenne un fulcro di attività culturale, accogliendo intellettuali, artisti e politici. Tuttavia, nei suoi scritti trovano spazio anche momenti di vita familiare, come le esperienze con la figlia Suso Cecchi d’Amico, futura sceneggiatrice di fama, e il figlio Dario, pittore e scenografo. I diari, inizialmente pubblicati in versioni edulcorate negli anni ‘50 e ‘60, tornano ora alla loro forma originale grazie al meticoloso lavoro di Isabella d’Amico, che ha già curato il primo volume, “Agendine 1911-1929“, uscito nel 2015.
Lo stile di scrittura di Leonetta
Lo stile di scrittura di Leonetta è caratterizzato da una narrazione diretta e raffinata. La sua capacità di cogliere le sfumature dei comportamenti altrui, insieme a un umorismo sottile, le consente di restituire ritratti vividi e autentici. Le sue parole rivelano la vanità degli intellettuali, le ipocrisie della borghesia, ma anche il dolore della guerra e le sfide quotidiane, esprimendo l’ansia per il futuro dei suoi figli.
Un documento storico di grande valore
“Agendine 1930-1945” va oltre il concetto di diario personale; si configura come un documento storico di grande valore. Questa raccolta offre un mosaico di cronaca, costume e introspezione, riportandoci con grazia al cuore di un’epoca che ha profondamente influenzato l’identità italiana.