Il 7 ottobre 2025, il Cancelliere tedesco Friedrich Merz ha sollevato un tema cruciale per il futuro dell’industria automobilistica durante un intervento che ha suscitato l’attenzione di molti. Merz ha fatto appello a una “neutralità tecnologica” e ha espresso la sua contrarietà alla proposta di vietare le vendite di auto a motore endotermico a partire dal 2035. Queste affermazioni sono state accolte con favore da Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, che ha sottolineato l’importanza di queste posizioni, già sostenute da tempo dalla Lombardia e condivise dall’Automotive Regions Alliance.
Le dichiarazioni di Friedrich Merz
Friedrich Merz, in un contesto di crescente preoccupazione per l’industria automotive, ha ribadito la necessità di adottare misure che non compromettano il settore. Le sue parole hanno trovato eco in Lombardia, dove l’assessore Guidesi ha apprezzato la chiarezza delle posizioni espresse dal Cancelliere. Merz ha messo in evidenza la necessità di mantenere un dialogo aperto e costruttivo, evitando scelte drastiche che potrebbero mettere a rischio milioni di posti di lavoro. Le sue dichiarazioni rappresentano una risposta alle preoccupazioni diffuse tra i lavoratori del settore, che temono per il futuro della loro industria.
La posizione della Lombardia
Guido Guidesi ha colto l’occasione per esprimere la sua opinione sull’importanza di agire rapidamente. Secondo l’assessore, è fondamentale che tutti coloro che si preoccupano del futuro dell’industria automobilistica facciano pressioni sulla Commissione Europea affinché vengano attuate misure concrete. Guidesi ha descritto la situazione attuale come un possibile “suicidio economico”, avvertendo che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, si trova di fronte a una scelta cruciale: salvaguardare 13 milioni di posti di lavoro o compromettere irreversibilmente l’industria automobilistica europea.
Le implicazioni per il futuro
Le dichiarazioni di Merz e Guidesi pongono l’accento sulla necessità di un approccio equilibrato e ragionato per il futuro dell’industria automotive. La Lombardia, in particolare, è stata un attore chiave in questo dibattito, sostenendo da anni la necessità di una transizione tecnologica che non penalizzi il settore. Le posizioni espresse dai leader politici suggeriscono una crescente consapevolezza riguardo all’importanza di preservare l’occupazione e la competitività dell’industria automobilistica europea, in un contesto globale sempre più sfidante. La risposta della Commissione Europea a queste pressioni sarà cruciale per determinare il futuro di un settore che rappresenta una parte significativa dell’economia europea.