Il 7 ottobre 2025, la Società Italiana di Neurologia (Sin) ha lanciato un appello in vista della Giornata Mondiale della Salute Mentale, prevista per il 10 ottobre. Il presidente della Sin, Alessandro Padovani, ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato alla salute del cervello e al benessere mentale, evidenziando come questi due aspetti siano strettamente interconnessi. Secondo Padovani, è fondamentale ascoltare e rispondere in modo coordinato alle esigenze delle persone, delle famiglie e della società .
Il legame tra salute mentale e salute del cervello
In una nota ufficiale, la Sin ha richiamato l’attenzione su come milioni di italiani convivano con malattie neurologiche complesse, come demenze, sclerosi multipla, epilessia e malattia di Parkinson. Queste condizioni non solo hanno effetti sulle capacità motorie e cognitive, ma portano anche a sfide psicologiche, relazionali e sociali. La Sin ha evidenziato che è essenziale superare la frammentazione dei servizi sanitari, dove neurologia, psichiatria e servizi sociali operano in modo isolato. Un’integrazione reale tra queste aree è necessaria per affrontare efficacemente la complessità delle necessità delle persone con fragilità neurologiche e mentali.
Padovani ha messo in evidenza che il compito della Sin è quello di prendersi cura della complessità delle condizioni di salute, non limitandosi a trattare le malattie, ma accompagnando ogni individuo lungo un percorso che consideri la sua storia personale, le relazioni e le vulnerabilità . La costruzione di reti che colleghino ospedali, territori e comunità è vista come una necessità , non come un’opzione. È cruciale garantire dignità e accessibilità ai servizi in ogni fase del percorso di cura, promuovendo un approccio umano e continuo.
Il principio ‘One Brain – One Health’
Il concetto di ‘One Brain – One Health’ è centrale nell’approccio proposto dalla Sin. Questa visione sostiene che proteggere la salute del cervello significa prendersi cura della salute complessiva della persona, riconoscendo la sua unicità e dignità . Gli esperti della Sin affermano che questo approccio richiede un cambiamento culturale significativo: si deve passare dalla semplice cura dei sintomi a una presa in carico globale della persona. La diagnosi deve trasformarsi in relazioni terapeutiche durature, basate sulla fiducia e sulla vicinanza.
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, la Sin ha rinnovato il proprio impegno a essere presente nei luoghi di cura, ricerca e ascolto. L’obiettivo è promuovere un modello di salute mentale che sia integrato e inclusivo, capace di combattere lo stigma e facilitare l’accesso alle cure, restituendo centralità alla persona in ogni fase della vita. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e un trattamento più efficace delle problematiche legate alla salute mentale e neurologica in Italia.