Il 7 ottobre 2025, Stefano Collatina, presidente di Egualia, ha lanciato un allarme riguardo alla situazione critica del settore dei farmaci equivalenti in Italia, durante la presentazione del rapporto annuale dell’Osservatorio Nomisma, intitolato “Il sistema dei farmaci equivalenti in Italia 2025”, tenutasi a Roma. Collatina ha sottolineato come l’industria stia affrontando una pressione crescente a causa di costi produttivi in aumento e prezzi stagnanti, una situazione che potrebbe portare molte aziende a ritirarsi dal mercato dei farmaci essenziali, lasciando i cittadini senza accesso a cure di base.
La crescita del settore e le sfide economiche
Nel suo intervento, Collatina ha descritto il comparto dei farmaci equivalenti come in crescita e in grado di generare occupazione, ma al contempo ha messo in evidenza le difficoltà legate a normative non favorevoli che compromettono la sostenibilità delle aziende. “Se i prezzi restano fermi mentre i costi aumentano a doppia cifra, ci troviamo di fronte a un rischio concreto: molte aziende potrebbero abbandonare la produzione di farmaci vitali“, ha dichiarato il presidente di Egualia. Il rapporto, giunto alla sua decima edizione, fornisce una panoramica dettagliata della situazione attuale del mercato, evidenziando le necessità urgenti di intervento economico e normativo.
Proposte per una maggiore sostenibilità
Collatina ha espresso la necessità di modificare le condizioni economiche e regolatorie per il settore, sottolineando che non si richiedono sussidi a fondo perduto, ma piuttosto un ambiente di mercato equo. “Non basta investire di più, è fondamentale spendere meglio”, ha affermato, indicando la necessità di prezzi sostenibili e di gare multi-aggiudicatarie. Ha suggerito anche l’abolizione del payback sui farmaci fuori brevetto e l’esclusione dalla soglia di spesa. Secondo Collatina, ogni euro investito in farmaci equivalenti libera risorse per innovazione e sviluppo di nuove terapie, sottolineando il valore strategico del settore.
Il rischio per il Servizio sanitario nazionale
Il presidente di Egualia ha messo in guardia riguardo al rischio sistemico per il Servizio sanitario nazionale (Ssn), affermando che il collasso dell’industria dei farmaci fuori brevetto potrebbe compromettere l’intero sistema di accesso ai farmaci. “Le carenze stanno aumentando, e colpiscono soprattutto i farmaci critici per i pazienti cronici”, ha dichiarato. Collatina ha anche evidenziato l’importanza di valorizzare l’industria già presente in Italia, avvertendo che se non si cambierà rotta, i farmaci prodotti nel Paese potrebbero non essere più destinati al mercato interno, con aziende che potrebbero scegliere di investire altrove.
Un appello alla responsabilità politica
Infine, Collatina ha lanciato un appello alla responsabilità politica, affermando che i farmaci equivalenti non devono essere considerati come semplici beni di consumo. “Rappresentano la spina dorsale delle terapie quotidiane per milioni di cittadini. Senza di loro, non esiste un Ssn sostenibile né equità per i pazienti”, ha concluso. La necessità di passare dalle parole ai fatti è diventata urgente, con la consapevolezza che il tempo per agire è già scaduto.